Louis Charbonneau-Lassay, Simboli del Cuore di
Cristo,
a cura di PierLuigi Zoccatelli, Arkeios, Roma 2003,
336 pp., euro 43,90, ISBN 88-86495-65-X
Volume conclusivo dellopera omnia sul simbolismo di Louis Charbonneau-Lassay (1871-1946), Simboli del Cuore di Cristo antologizza i vari testi del celebre iconografo francese divenuto noto anche in Italia dopo il successo editoriale de Il Bestiario del Cristo (Arkeios, 1994) dedicati alla profondità non solo ascetica e mistica, ma anche storica, sociale, artistica e finalmente simbolica di quello che lautore reputava, quale fedele interprete della Tradizione cristiana, il suo simbolo supremo: il Cuore di Cristo.
Scrivendo queste pagine in vari articoli e saggi comparsi nei primi decenni del ventesimo secolo, Louis Charbonneau-Lassay recepiva fra laltro una scuola di pensiero che negli anni 1920 e 1930 darà vita a influenti riviste alle quali egli stesso collaborò in maniera feconda: Regnabit e Le Rayonnement Intellectuel. Negli anni della sua maturità intellettuale, Charbonneau-Lassay rivelava così la sua particolare maestria anche artistica, tenuto conto della consuetudine dillustrare da sé i propri studi con numerose immagini incise su legno nel districarsi nellimmenso patrimonio del simbolismo cristiano, che veniva riscoperto grazie al nuovo vigore assunto dalla devozione al Sacro Cuore.
Dalla nozione di Cuore nellAntico Egitto ai celebri studi sulle insegne vandeane, dai marchi commerciali dei primi stampatori alle rappresentazioni enigmatiche, è tutto un universo simbolico a dischiudersi di fronte al lettore, conducendolo attraverso un itinerario lungo i secoli con la costante rappresentata dal simbolo del Cuore di Cristo, autentica bussola e orizzonte dellamore divino.
Il volume, come i precedenti dellopera omnia sul simbolismo di Louis Charbonneau-Lassay, è corredato da centinaia dillustrazioni ed è curato da PierLuigi Zoccatelli, autore inoltre di una nota introduttiva.
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