Il cuore della salvezza. Simbologia medievale

di Alberto Castaldini (Popoli. Mensile internazionale della Compagnia di Gesù, n. 11, novembre 2003, p. 59)

Dopo la pubblicazione de Il Bestiario del Cristo (2 voll., 1994), de Il Giardino del Cristo ferito (1995) e de Le Pietre Misteriose del Cristo (1997), PierLuigi Zoccatelli ha curato per i tipi di Arkeios Simboli del Cuore di Cristo (pp. 304, 204 ill.), quarto e ultimo tomo dell’opera omnia dello studioso francese Louis Charbonneau-Lassay (1871-1946), insigne studioso di simbolismo e iconografia cristiana. Il tema del volume è centrato sul cuore del Salvatore, che Charbonneau riteneva il “simbolo supremo”, e conseguentemente necessario “capitolo finale” della sua prodigiosa opera. La morte nel 1946 impedì allo studioso di completare l’indagine. Zoccatelli, autore in Francia di una pregevole biografia di Charbonneau, con acribia e passione ha colmato la lacuna, raccogliendo in 34 capitoli vari scritti sul tema, e dando alle stampe centinaia di illustrazioni inedite realizzate al bulino dall’autore.

Simboli del Cuore di Cristo ripercorre l’affascinante emblematica cordiforme partendo dalla nozione del cuore di Dio nell’antico Egitto per arrivare al cuore di Gesù nel medioevo e nella Controriforma, tema intriso peraltro di spiritualità gesuitica: basti pensare agli scritti di santa Margherita Alacoque.

Louis Charbonneau-Lassay, Simboli del Cuore di Cristo, a cura di PierLuigi Zoccatelli, Arkeios, Roma 2003