INDICE

Nota metodologica

Pier Marco Ferraresi

Il campione e l'errore statistico

L'indagine di cui tratta questa ricerca è stata condotta mediante un questionario, su un campione di 3568 individui del territorio compreso tra i comuni dell'Arcidiocesi di Monreale appartenenti a diversi gruppi sociali. La tabella seguente mostra la composizione di tale campione in base ai gruppi di appartenenza. Il primo dato rappresenta il numero di schede, il secondo la percentuale di riga (per esempio, il 74.27% di soggetti sotto i 18 anni appartiene al mondo della scuola); il terzo dato indica la percentuale di colonna (per esempio, l'84.15% del mondo della scuola è costituito da soggetti di età inferiore ai 18 anni).

Tabella 1 - Composizione del campione per gruppo di appartenenza e per classi di età

 

Sottogruppo

Classe di età

Lavoro

Scuola

Parrocchie

Totale

 

 

 

 

 

-18

90

993

254

1337

 

6.73

74.27

19

100

 

7.54

84.15

21.26

37.47

 

 

 

 

 

19-30

285

136

236

657

 

43.38

20.7

35.92

100

 

23.89

11.53

19.75

18.41

 

 

 

 

 

31-45

436

7

285

728

 

59.89

0.96

39.15

100

 

36.55

0.59

23.85

20.4

 

 

 

 

 

46-60

260

3

302

565

 

46.02

0.53

53.45

100

 

21.79

0.25

25.27

15.84

 

 

 

 

 

61+

84

17

107

208

 

40.38

8.17

51.44

100

 

7.04

1.44

8.95

5.83

 

 

 

 

 

Non risponde

38

24

11

73

 

52.05

32.88

15.07

100

 

3.19

2.03

0.92

2.05

 

 

 

 

 

 

1193

1180

1195

3568

Totali

33.44

33.07

33.49

100

 

100

100

100

100

Il gruppo "parrocchie" comprende soggetti che prendono parte alla vita parrocchiale e contattati tramite la parrocchia con la supervisione del parroco.

Il gruppo "scuola" considera un campione di studenti del triennio delle superiori nelle varie diocesi. Sono stati presi in considerazione tutti gli indirizzi di studio; il fatto che ci siano soggetti di età elevate (oltre i 31 anni) all'interno di tale gruppo è dovuto alla presenza di un limitato numero di questionari compilati da alcuni insegnanti.

 

Metodi di campionamento: l'errore statistico

I metodi di campionamento possono dividersi in due grandi categorie: il campionamento probabilistico e il campionamento non probabilistico; il campionamento probabilistico, adottato in questa indagine, presuppone l'esistenza di liste che consentano di estrarre a caso i soggetti da intervistare, mentre il campionamento non probabilistico rappresenta l'unica soluzione quando tali liste non sono disponibili o costruibili.

La caratteristica fondamentale del campionamento probabilistico è che ciascun membro della popolazione sotto indagine ha un'identica probabilità di essere incluso nel campione. Questo consente, in presenza di campioni sufficientemente numerosi, di ottenere risultati che siano estendibili all'intera popolazione con un margine di errore controllabile. L'errore nei dati imputabile al campionamento. Infatti, ove questo sia probabilistico, è misurabile in termini probabilistici: si può, ad esempio, calcolare con precisione quale sia la probabilità che la media di una certa variabile, calcolata sul campione, differisca di una certa quantità rispetto alla media calcolata sull'intera popolazione; con l'aumentare della numerosità del campione, differenze grandi rispetto alla media effettiva della popolazione avranno probabilità sempre più basse di verificarsi[1]. Quando la popolazione in esame differisce in modo non casuale lungo certe dimensioni (come la provenienza o il genere) e il ricercatore è interessato a tenere conto di tali caratteristiche, si utilizza il campionamento sistematico stratificato proporzionale, che presuppone la conoscenza della distribuzione della popolazione in sottogruppi e consiste nel formare un campione ripartito in sottogruppi come la popolazione, dove ciascun sottogruppo è formato per estrazione casuale.

Come già accennato, l'interesse specifico della nostra indagine è stato quello di rilevare l'identità religiosa e le credenze all'interno dei vasti sottogruppi costituiti dal mondo del lavoro, dalla comunità ecclesiale e dal mondo della scuola. Per questo motivo è stato utilizzato un campionamento sistematico stratificato, estraendo in modo casuale i soggetti da intervistare all'interno del sottogruppo di riferimento. Il metodo è stato scelto nell'intento di preservare la rappresentatività dei sottogruppi, ancorché la conoscenza della distribuzione della popolazione in sottogruppi sia limitata (anche a causa di ovvie sovrapposizioni). Per questo motivo occorre tenere presente nell'interpretazione dei dati che sono più significative le cifre relative al singolo gruppo rispetto a quelle relative all'intero campione. Infatti all'interno di ogni gruppo il campionamento è stato rigorosamente casuale, mentre le proporzioni tra i gruppi potrebbero non seguire in modo preciso quelle della popolazione. In particolare la presenza dei "parrocchiani" e degli "studenti" è piuttosto cospicua.

L'errore statistico all'interno di ciascun sottogruppo è misurabile nell'ipotesi che il campionamento effettuato sia stato effettivamente casuale, e che i problemi derivanti dall'eventuale impossibilità di intervistare alcuni soggetti non abbiano portato a errori di autoselezione del campione[2]. Le cautele adottate nell'indagine assicurano che queste condizioni siano state sufficientemente rispettate. La tabella 2 mostra l'errore statistico nei tre sottogruppi a un livello di confidenza del 95%. Questo significa che il valore (percentuale di risposte a una certa domanda) calcolato sulla base di un campionamento del tipo di quello effettuato nella nostra indagine, nel 95% dei casi differisce da quello effettivo dell'universo di riferimento per un valore pari o inferiore all'errore indicato. In altri termini, o ci troviamo in un caso estremamente sfortunato, oppure le nostre stime hanno un errore piccolo quanto quello indicato[3].

Tabella 2 - L'errore statistico nei tre sottogruppi considerati

Sottogruppo

Errore statistico (livello di confidenza del 95%)

Mondo del lavoro

+/- 2.83 %

Studenti

+/- 2.85 %

Parrocchiani

+/- 2.83 %

 

Dialogare con gli intervistati: criteri di redazione del questionario

La realizzazione di un questionario presenta molteplici problemi particolari circa la formulazione delle domande e la tipologia delle medesime[4].

Circa la formulazione delle domande occorre tenere presenti alcuni principi fondamentali:

a - Non portare l'intervistato verso la risposta che si vuole avere. Per esempio, chiedere "ritiene utile una corretta informazione personale circa le religioni diverse dalla sua?", tende a portare a una risposta affermativa. Occorrerà piuttosto concentrarsi su elementi più specifici, che siano in grado di tracciare un quadro dell'effettivo comportamento del soggetto: "Legge libri che trattano di altre religioni oltre alla sua?".
b - Il quesito non deve suscitare equivoci o fraintendimenti. Non si dovrà dunque chiedere se il soggetto, per esempio, ritenga importante la pratica cattolica, ma se per lui è importante frequentare la Messa, con quale frequenza, se pratica, e come, gli altri precetti, e così via.
c - Non dare per scontata la conoscenza di un fatto. Non porre, quindi, domande del tipo "che opinione ha della legge sull'otto per mille?". Proporre piuttosto situazioni concrete, come un elenco di possibili finanziamenti statali alla propria comunità religiosa.
d - Rendere semplici i riferimenti temporali e facilitare la memoria. I riferimenti temporali non devono riguardare intervalli troppo lunghi (l'ultima settimana, non l'ultimo anno) e, al fine di facilitare la memoria, le domande non devono riferirsi a episodi il cui ricordo è ormai sbiadito o indiretto.
e - Non costringere l'intervistato a fare calcoli. Non chiedere quante volte l'intervistato va dal mago in un anno, ma chiedere, piuttosto, se ci va in occasioni particolari, o quante volte nell'ultimo mese.
f - Prestare attenzione alle domande "intrusive". Tutte le domande che investono la sfera personale ed emotiva possono imbarazzare l'intervistato e portare a risposte non veritiere. In un'indagine sull'identità religiosa questo aspetto è tra i più importanti, in quanto è praticamente impossibile evitare domande le cui risposte possano essere distorte per non ledere la propria autostima, o per non dare un'impressione di scarsa correttezza morale.

A questi problemi non esiste una soluzione definitiva. Occorre però notare che il grado di intrusività della domanda è definito in modo non trascurabile da alcuni aspetti formali: a) il fraseggio deve evitare termini con una connotazione negativa; b) il formato, cioè le domande chiuse possono essere meno intrusive, se le risposte alternative, includendo un certo comportamento, mostrano al soggetto che lo può ritenere normale; c) la modalità di somministrazione, nel senso che un questionario autocompilato è tendenzialmente percepito come meno intrusivo rispetto a un'intervista faccia a faccia; tuttavia ove, come in alcuni casi di questa indagine, sia questa la scelta adottata[5], sarà importante stabilire un clima di fiducia tra l'intervistato e l'intervistatore e, nel caso di minoranze linguistiche e culturali, sarà opportuna l'adozione di "mediatori culturali"; d) il modo con cui la domanda e la ricerca vengono presentate all'intervistato: sarà dunque necessario che l'una e l'altra siano precedute da un'introduzione e opportune spiegazioni.

Riguardo alla tipologia delle domande, due sono i generi principali: le domande aperte e quelle chiuse.

Le prime richiedono una risposta spontanea dell'intervistato, che non dovrà quindi scegliere tra più risposte alternative[6]. Il compito dell'intervistatore sarà quindi quello di trascrivere il più fedelmente possibile la risposta, non effettuando un'operazione di sintesi, quanto piuttosto di selezione, mantenendo cioè fedelmente le parole usate e selezionando le essenziali. Se, per esempio, la risposta fosse "non vado a messa perché la chiesa è distante, affollata e piccola", l'intervistatore non dovrebbe trascrivere "carenza della struttura", bensì "distante, affollata, piccola". Un secondo problema con le risposte aperte è il maggior lavoro nello spoglio delle schede e nella ricodifica delle risposte, che ricade in capo al ricercatore e non si può delegare né automatizzare. In conclusione, le risposte aperte richiedono, da una parte, un notevole addestramento dell'intervistatore[7], dall'altra una qualificata opera di spoglio, facendo lievitare in modo non trascurabile i costi dell'indagine.

Per tali motivi, in questa ricerca ci si limita alle domande a risposta chiusa. Esse possono essere "a batteria", quando presentino più risposte possibili, o dicotomiche, quando le risposte sono solo "sì" o "no". Alcune domande a batteria si riferiscono a graduatorie, del tipo: "È andato dal mago: mai, una volta, qualche volta, spesso". Nel caso in cui le domande a batteria non si riferiscano a graduatorie, l'intervistatore avrà cura di proporre le risposte in un ordine sempre diverso, per evitare di privilegiarne alcune.

Infine è possibile inserire alcune domande di "controllo". Nel nostro caso alle domande di tipo generale seguono approfondimenti che aiutano a individuare la coerenza delle risposte, tuttavia non sono state inserite risposte palesemente errate con l'unico scopo di controllare il grado di sincerità/comprensione dell'intervistato.

 

Reiterare un questionario: qualche cenno alle ricerche precedenti

Più che le fotografie sono interessanti i filmati, e nel grande dinamismo che connota il mondo della nuova religiosità è singolare non solo il movimento, ma anche ciò che inaspettatamente rimane fermo. Come spesso accade in molti buoni film, anche la trama della nuova religiosità spesso si snoda intorno ad alcuni punti fermi che ritroviamo in una molteplicità di rilevazioni, tendenze che non mutano nel tempo e nemmeno su base geografica. L'indagine svolta si colloca in un filone ormai decennale che vede altri due lavori analoghi svolti direttamente dal CESNUR nel Sud dell'Italia, nel territorio di Caltanissetta (1994) e di Foggia (1997), ma che ricomprende anche lavori svolti da autori diversi su ambiti territoriali più ampi e non privi di una certa comparabilità. Abbiamo voluto cogliere l'occasione rappresentata da questa mole di dati e cercare di presentarli, per la prima volta, in forma comparata. Certamente non per tutte le ricerche effettuate i microdati erano a disposizione, né i questionari perfettamente coincidenti, tuttavia pensiamo che le tabelle presentate nei capitoli precedenti possano dare un'idea abbastanza chiara di ciò che permane e di ciò che si muove nel complesso mondo delle credenze religiose e magiche. Oltre alle due citate indagini del CESNUR[8], dati preziosi sono contenuti nella monumentale indagine svolta su tutto il territorio nazionale e pubblicata da Mondadori nel 1995[9], nonché nella recente indagine, anch'essa relativa all'intero territorio nazionale, pubblicata da Carocci nel 2005[10]; sulla credenza nelle verità cattoliche è stato possibile utilizzare anche un'indagine sulla realtà francese del 1991[11].

Tra le indagini del CESNUR, quella di Caltanissetta (1994) ha riguardato 1751 soggetti appartenenti al mondo del lavoro, delle parrocchie e della scuola. Essa è l'indagine più direttamente comparabile con la nostra per struttura del questionario, benché abbia coinvolto un numero decisamente inferiore di intervistati e qualche difformità si abbia nell'analisi dei dati per età.

L'indagine di Foggia (1997) si basa su un questionario più articolato: in particolare anche la pratica cattolica (Messa) è rilevata e c'è una sezione del questionario che riguarda le credenze apocalittiche. Il questionario è stato somministrato a 3532 soggetti e anche in questo caso il mondo del lavoro, della scuola e delle parrocchie sono stati analizzati separatamente. La campionatura inoltre ha riguardato anche il mondo particolarmente devoto rappresentato dal movimento cattolico del "Rinnovamento nello Spirito".

Cesareo e colleghi (1995) somministrano 4500 questionari su tutto il territorio nazionale. L'indagine presenta tre fondamentali differenze rispetto a quelle del CESNUR: in primo luogo l'analisi è svolta per classi di età e provenienza geografica, ma mira a tracciare un profilo complessivo della popolazione, senza concentrarsi su gruppi sociali particolari. Occorre ricordare, tuttavia, che se nelle indagini del CESNUR la rappresentatività statistica è assicurata ai sottogruppi, il dato complessivo e quello per età non si discosta particolarmente da quello italiano. La seconda differenza riguarda il questionario che, nel caso dell'indagine nazionale è estremamente più articolato, comprendendo un totale di 312 domande (contro le 36 dell'indagine di Foggia e le 30 delle indagini di Caltanissetta e Monreale). La terza differenza di particolare rilievo riguarda un indicatore particolare di nuova religiosità: la credenza nella reincarnazione. L'indagine nazionale si prefigge di mettere in luce una "credenza forte", ponendo la domanda in alternativa alla credenza nella Resurrezione. Il risultato è avere percentuali molto più basse; si tratta di una scelta metodologica che esclude l'area grigia di coloro che non percepiscono la contraddizione tra le due dottrine (circa il 33% del nostro campione). Sempre a proposito di Resurrezione, mentre nell'indagine di Cesareo e colleghi del 1995 ci si riferisce alla propria resurrezione, nelle indagini del CESNUR la domanda specifica è riferita alla credenza nella "Resurrezione di Cristo".

Nel volume curato da Cesareo nel 2005, si propone di tracciare un quadro complessivo degli adulti giovani in Italia, somministrando il questionario a 3500 individui compresi tra i 25 e i 39 anni di età. L'indagine investe un ambito ben più vasto di quello semplicemente religioso, dunque solo in parte i dati sono confrontabili. Tuttavia la sezione relativa alla religione presenta un'interessante interpretazione dell'identità religiosa tra opzioni e legature, che è stata utilizzata anche in questa indagine nel definire i "cattolici", i "cattolici coinvolti", i "religiosi senza religione" e gli "atei".

La scelta che è stata fatta in questa ricerca, di presentare tabelle comparative tra le varie indagini, può giudicarsi quanto meno audace, soprattutto laddove i questionari non siano perfettamente comparabili. Abbiamo comunque ritenuto che dovesse essere fatta, con tutte le cautele del caso: troppo ghiotta era l'occasione rappresentata dall'immensa mole di dati; troppo forte la tentazione di fornire per una volta finalmente un quadro diacronico. Pensiamo, in fin dei conti, di esserci riusciti, ma avvertiamo il lettore di leggere con cura le note di spiegazione ai piedi di ogni tabella per essere consapevole delle ipotesi resesi necessarie.

Risposte al questionario

Le tabelle che seguono illustrano le risposte date dagli intervistati al questionario. Nella prima colonna sono indicate le domande e le risposte possibili, nelle successive tre colonne è riportata la percentuale delle risposte affermative su tutto il campione (si tratta dunque di una media ponderata e non della semplice media aritmetica dei vari sottocampioni). Quindi le stesse risposte sono presentate per i diversi sottocampioni (studenti, lavoratori, parrocchiani, universitari, Rinnovamento nello Spirito).

TESTO DEL QUESTIONARIO

Totale

Totale M

Totale F

Catt. coinvolti

Catt. culturali

Atei

Rel. senza rel.

Lavoratori

Studenti

Parrocchiani

Legge libri che trattano di altre religioni oltre a quella cattolica?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

23.95

26.49

22.11

19.74

24.64

34.67

42.11

28.59

16.67

26.79

Ha mai partecipato a sedute spiritiche?

 

Mai

83.72

81.79

86.12

90.88

82.10

71.05

50.00

74.25

87.36

88.43

Una volta

9.31

10.14

8.79

6.76

10.59

14.47

15.00

13.42

7.19

7.14

Qualche volta

3.13

3.79

2.52

1.18

3.59

6.58

15.00

5.27

2.89

1.56

Spesso

1.81

1.71

1.28

0.98

1.53

6.58

10.00

3.08

1.32

1.56

Non risponde

2.20

3.00

1.38

0.29

2.36

1.32

10.00

4.08

1.57

1.39

Se ha partecipato, per quali motivi?

 

Curiosità

34.14

36.40

32.78

35.16

37.10

28.57

0.00

23.28

45.83

39.52

Per gioco

40.26

41.23

39.74

48.35

39.25

42.86

62.50

41.38

36.81

40.32

Fascino dell'occulto

18.92

15.35

21.52

12.09

19.09

23.81

25.00

18.97

20.83

20.97

Per parlare con qualche anima dell'aldilà

13.54

10.53

15.56

7.69

14.25

14.29

12.50

16.38

11.81

13.71

Altro

7.05

8.33

6.29

7.69

5.38

0.00

0.00

8.19

5.56

7.26

Quale opinione ha delle sedute spiritiche?

 

È un imbroglio

47.53

51.47

45.17

51.50

45.73

54.67

38.89

51.49

41.44

49.78

È frutto della potenza della mente umana

11.05

10.93

10.91

9.31

11.86

13.33

5.56

11.53

8.95

11.84

È un mezzo per incontrare il mondo dell'aldilà

5.95

5.88

6.05

3.83

6.74

9.33

22.22

7.93

6.69

4.01

È opera del diavolo

20.21

15.07

23.61

28.96

17.03

9.33

5.56

13.39

21.81

23.95

Può essere anche vero

14.10

14.39

13.96

7.34

16.61

13.33

27.78

12.05

21.89

9.35

È un modo per cercare la verità dell'uomo

2.35

3.01

1.85

1.34

2.81

1.33

0.00

2.47

2.26

2.49

È un modo per dare certezza sul destino dell'uomo

2.23

2.19

2.10

0.62

2.81

1.33

0.00

3.60

1.65

2.05

Crede alle fatture?

 

18.42

16.95

18.63

15.77

18.54

22.97

30.00

19.26

23.50

13.32

Crede al malocchio?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

19.86

19.74

19.32

13.50

22.13

21.05

20.00

20.98

25.06

13.93

Crede ad altre forme di magia?

 

11.76

12.05

10.66

7.72

12.62

18.92

30.00

10.87

16.78

8.06

È andato da qualche mago/a o cartomante?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mai

85.15

85.00

86.44

87.39

85.35

77.33

75.00

76.33

93.20

88.28

Una volta

8.65

8.97

8.39

7.94

9.07

8.00

10.00

13.64

2.57

7.42

Qualche volta

2.87

3.02

2.51

3.08

2.48

9.33

10.00

4.21

1.49

2.19

Spesso

1.56

1.29

1.25

0.89

1.33

4.00

5.00

2.11

2.07

0.76

Non risponde

1.86

1.44

1.78

0.40

1.90

1.33

0.00

3.71

0.75

1.52

Conosce gruppi che praticano abitualmente magia o sedute spiritiche?

12.40

13.40

10.69

8.03

12.98

32.00

35.00

17.02

14.05

8.21

Ha telefonato a qualche mago o cartomante

Mai

86.12

85.96

87.04

88.54

85.46

82.67

70.00

75.88

95.19

89.53

Una volta

6.80

6.45

7.13

5.53

7.69

10.67

15.00

10.85

2.57

6.45

Qualche volta

4.55

5.23

4.00

4.94

4.60

1.33

5.00

7.94

0.75

2.60

Spesso

0.97

0.72

0.82

0.89

0.66

4.00

10.00

1.61

1.08

0.42

Non risponde

1.53

1.36

1.25

0.00

1.68

1.33

0.00

3.72

0.41

0.92

Ha mai seguito trasmissioni televisive o radiofoniche tenute da qualche mago/a o cartomante?

Mai

51.94

54.31

50.46

59.88

48.21

46.67

55.00

50.50

54.90

53.02

Una volta

9.94

7.11

11.99

10.67

9.96

8.00

15.00

10.04

11.79

7.12

Qualche volta

32.78

32.90

33.17

26.98

36.12

34.67

20.00

30.72

29.15

36.26

Spesso

3.64

4.38

2.99

2.08

4.12

8.00

10.00

5.32

3.07

2.68

Non risponde

1.50

1.15

1.30

0.10

1.51

2.67

0.00

3.41

0.75

0.67

Crede all'esistenza dei dischi volanti?

 

25.04

29.95

21.27

16.85

27.54

45.21

21.05

20.75

34.54

19.52

Se sì, crede che i loro messaggi possano aiutarci?

54.73

58.85

50.9

46.63

55.57

58.06

75.00

61,19

56.74

49.54

Ha mai sentito parlare della reincarnazione?

 

86.69

85.97

88.08

83.86

88.33

96.00

90.00

82.52

90.98

86.27

Se sì, da chi?

 

Televisione

66.43

65.83

66.94

66.11

66.53

70.00

33.33

66.13

60.56

72.02

Radio

13.60

16.54

11.86

16.05

11.99

22.86

5.56

14.97

10.38

13.01

Giornali

23.90

22.92

24.75

25.68

23.23

25.71

16.67

26.13

18.12

26.03

Libri

33.92

32.83

35.00

32.94

33.32

47.14

55.56

27.61

37.98

34.15

Familiari

11.34

12.68

10.79

13.56

10.04

20.00

5.56

13.13

11.66

8.22

Amici

22.00

24.35

20.88

18.91

22.38

34.29

27.78

23.19

25.68

16.14

Chiesa

25.32

27.20

24.10

23.19

26.19

31.43

27.78

13.99

36.52

23.87

Scuola

25.45

24.18

26.46

23.31

26.24

30.00

38.89

17.06

35.06

22.99

Predicatori porta a porta

5.51

5.71

5.31

5.11

5.07

17.14

5.56

6.13

5.65

4.99

Cinema

19.07

21.83

17.55

14.74

20.07

41.43

22.22

13.74

21.58

20.06

Musica metal

3.90

5.37

3.01

2.02

3.86

17.14

0.00

2.58

6.83

2.15

Dagli spiriti stessi

1.97

1.51

2.25

0.83

1.96

7.14

0.00

0.61

3.37

1.66

Che cosa significa reincarnazione?

 

Lo stesso che "resurrezione della carne"

12.02

14.67

10.11

10.07

13.06

12.00

15.00

11.75

11.61

14.01

Una nuova vita dopo la morte, in un altro corpo umano, con ricordi importanti

14.30

15.47

13.62

13.46

14.86

16.00

25.00

13.09

16.62

14.01

Una nuova vita dopo la morte, in un altro corpo umano, senza ricordare nulla

21.76

21.61

22.15

20.04

22.52

29.33

20.00

22.99

21.39

20.49

Una nuova vita dopo la morte, in un altro corpo umano, animale, vegetale

32.64

28.25

35.92

34.33

31.67

30.67

40.00

30.82

35.67

29.86

Non lo so

14.27

14.60

13.96

16.34

13.92

6.67

0.00

14.85

10.78

16.20

Non risponde

5.70

6.06

5.03

6.27

4.64

5.33

0.00

6.71

5.26

5.87

La reincarnazione è una dottrina religiosa o filosofica?

Religiosa

55.98

60.71

52.65

45.95

59.82

63.77

65.00

54.37

61.49

54.44

Filosofica

47.26

43.13

50.21

55.99

43.91

40.58

45.00

47.85

41.97

49.77

Reincarnazione e resurrezione cristiana:

Di fatto coincidono

13.53

17.54

11.00

10.28

15.22

17.57

15.00

13.32

14.47

13.96

Si escludono: o l'una o l'altra

43.10

37.54

47.46

58.76

36.68

31.08

50.00

39.01

38.18

50.00

Possono essere accettate insieme

19.47

20.99

18.52

10.70

23.89

20.27

15.00

22.86

20.82

15.86

Non risponde

23.85

24.10

23.02

20.36

24.05

31.08

20.00

25.05

26.46

19.91

Lei personalmente crede nella reincarnazione?

27.16

27.81

26.40

18.25

30.92

21.92

42.11

28.26

36.80

18.59

Ritiene di aver già vissuto un'altra esistenza?

 

11.37

10.97

10.95

5.15

12.63

28.38

33.33

11.51

17.17

6.36

Se sì, ne ha ricordi?

 

43.83

47.71

41.49

41.67

41.73

47.62

33.33

52,68

42.29

40.28

Ritiene che dopo la morte avrà la possibilità di vivere un'altra esistenza da reincarnato?

21.03

21.69

19.87

11.76

24.49

30.56

35.29

20.00

29.73

14.54

Crede alle seguenti verità della Chiesa cattolica?

Resurrezione di Cristo

93.33

90.57

95.82

100.00

94.79

17.14

75.00

90.47

91.65

96.26

Miracoli di Gesù

92.54

89.52

95.37

100.00

93.66

14.08

76.47

90.12

90.50

95.86

Presenza di Gesù nell'Eucarestia

85.13

80.90

88.79

100.00

83.58

11.59

50.00

83.18

79.73

90.95

Paradiso

86.74

85.10

88.99

100.00

85.56

13.70

73.33

85.18

80.50

92.38

Giudizio finale

78.21

75.38

81.10

100.00

71.16

19.72

75.00

78.29

65.73

88.31

Peccato originale

76.56

71.05

80.86

100.00

69.54

4.29

62.50

72.50

71.57

83.27

Inferno

73.77

71.59

76.12

100.00

64.16

21.13

53.33

72.62

66.49

79.92

Diavolo/demonio

75.24

72.77

77.66

100.00

66.02

17.14

87.50

73.04

69.68

80.65

A quale di queste due affermazioni si sente più vicino?

Dio è presente in tutte le cose

74.55

70.53

78.23

91.66

72.29

13.33

40.00

71.59

71.86

80.67

Dio è totalmente diverso dalle cose di questo mondo

15.55

16.73

14.31

10.11

17.55

13.33

40.00

16.50

12.31

16.40

Non risponde

12.14

15.28

9.49

1.37

11.94

73.33

20.00

14.97

16.75

6.11

A quale di queste due affermazioni si sente più vicino?

La verità è nella Chiesa Cattolica

49.14

46.35

51.54

100.00

30.09

4.05

0.00

47.48

38.27

58.71

Tutte le religioni sono ugualmente vere

28.20

28.18

28.26

0.00

42.14

20.27

100.00

29.66

28.45

27.27

Non risponde

22.49

25.47

19.90

0.00

27.55

75.68

0.00

22.76

32.94

13.93

Età:

 

Fino a 18 anni

37.49

35.33

39.51

24.85

42.84

48.00

60.00

6.99

84.04

21.33

Da 19 a 30 anni

18.42

20.12

17.13

18.49

18.32

18.67

10.00

22.29

11.66

19.67

Da 31 a 45 anni

20.38

20.98

20.55

24.56

19.48

17.33

25.00

38.60

0.68

23.75

Da 46 a 60 anni

15.85

16.29

15.74

21.14

14.04

9.33

5.00

21.58

0.34

25.25

Oltre 60 anni

5.93

5.62

5.87

9.98

4.24

4.00

0.00

6.89

1.52

9.17

Non risponde

2.15

1.80

1.40

1.08

1.29

2.67

0.00

3.65

2.20

1.08

Sesso:

 

M

39.21

100.00

0.00

36.89

39.42

63.16

30.00

45.86

36.30

35.89

F

60.79

100.00

0.00

63.11

60.58

36.84

70.00

54.14

63.70

64.11

Scolarizzazione:

 

Nessuna

1.66

1.65

0.81

0.99

1.59

2.63

0.00

2.64

1.67

0.85

Scuola elementare

7.64

6.94

8.23

10.84

6.38

5.26

10.00

9.16

3.01

10.54

Scuola media

21.34

25.55

18.94

24.33

20.96

14.47

15.00

25.43

10.71

27.95

Scuola superiore

58.61

56.19

61.41

51.03

62.31

61.84

60.00

40.90

86.11

46.90

Università

11.43

11.31

11.62

14.58

10.08

14.47

10.00

18.62

2.09

14.95

Non risponde

1.66

1.15

1.24

0.39

1.14

1.32

5.00

3.36

1.34

0.68

Condizione professionale prevalente

 

Studente

45.15

42.67

47.57

31.31

50.46

58.67

60.00

10.36

95.15

28.28

Disoccupato

5.72

5.93

5.29

6.38

5.32

2.67

15.00

9.44

1.67

6.01

Operaio

4.57

9.15

1.53

3.93

4.97

4.00

5.00

8.73

0.92

3.56

Agricoltore

2.91

7.08

0.14

1.28

3.60

4.00

0.00

6.50

0.59

1.95

Artigiano

3.00

5.72

1.24

3.04

3.16

1.33

0.00

4.67

0.42

4.23

Dirigente/Imprenditore

3.03

4.07

2.43

4.32

2.46

5.33

0.00

4.77

0.42

3.98

Impiegato

15.64

15.23

16.16

20.61

14.15

10.67

10.00

27.61

0.42

19.39

Casalinga

10.06

0.71

16.44

17.57

7.38

5.33

0.00

9.95

0.50

19.56

Pensionato

4.15

4.50

3.72

6.08

3.34

2.67

0.00

4.26

1.17

6.77

Professionista

4.82

5.08

4.81

4.91

5.01

4.00

5.00

9.14

0.25

6.01

Non risponde

2.13

1.79

1.57

1.47

1.23

1.33

5.00

5.38

0.50

1.10

Crede in Dio?

 

79.17

78.37

80.96

100.00

75.88

1.32

80.00

76.44

70.72

89.75

No

2.12

3.46

1.09

0.00

0.00

100.00

0.00

2.63

3.02

1.01

Abbastanza

10.96

9.52

11.97

0.00

16.48

0.00

20.00

11.12

14.85

6.30

Poco

4.72

5.98

3.75

0.00

6.28

0.00

0.00

4.45

8.31

1.60

Non risponde

2.80

2.31

2.14

0.00

1.00

0.00

0.00

5.26

3.02

0.92

Lei è cattolico?

 

72.78

68.94

76.44

100.00

68.38

9.21

0.00

66.90

67.06

83.52

No

3.52

5.02

2.28

0.00

0.04

75.00

68.42

4.12

5.45

1.35

Abbastanza

12.37

12.70

12.26

0.00

19.10

5.26

0.00

14.99

12.91

9.00

Poco

8.18

10.76

6.46

0.00

12.52

7.89

0.00

8.35

11.23

4.79

Non risponde

2.99

2.30

2.52

0.00

0.00

2.63

31.58

5.53

3.27

1.09

Fa parte di:

 

Gruppi parrocchiali

67.81

61.19

73.48

73.73

68.55

6.67

33.33

55.14

67.67

76.56

Associazioni

26.59

32.35

22.21

21.69

27.57

64.52

33.33

31.07

23.99

24.75

Movimenti

16.44

19.20

13.60

16.76

14.72

32.26

33.33

17.72

16.40

16.97

Se sì quali?

 

Piccole comunità

9.98

12.57

8.31

9.59

10.17

6.25

33.33

6.75

13.81

10.04

Azione Cattolica Italiana

18.08

15.35

19.54

20.55

17.33

3.13

22.22

19.20

12.39

23.65

Scouts, Nuova Civiltà, ecc.

4.75

6.58

3.26

3.01

5.93

6.25

0.00

4.22

8.50

2.77

Altri

25.39

30.70

22.02

20.14

25.80

78.13

44.44

28.90

25.13

22.46

Parrocchia

43.42

37.87

47.81

46.71

44.07

9.38

0.00

34.18

41.42

49.14

Rinnovamento nello Spirito

8.41

7.16

8.74

10.82

7.25

6.25

0.00

7.81

6.73

10.57

Catecumenali, Focolarini, Figli di Dio

4.81

4.97

4.54

6.03

3.67

3.13

0.00

5.70

4.96

4.36

Quali religioni conosce oltre quella cattolica?

 

Ebraismo

60.18

61.24

59.67

68.21

58.09

57.41

35.29

49.72

64.32

62.81

Induismo

41.72

44.68

39.13

40.22

40.89

64.81

52.94

24.44

53.87

36.81

Buddhismo, Scintoismo, Taoismo

52.72

55.53

51.14

52.85

53.10

64.81

29.41

36.84

59.60

56.87

Islam

29.15

32.59

26.63

38.52

25.13

35.19

35.29

17.48

33.40

31.32

Ortodossia

42.80

47.02

40.13

48.23

39.81

55.56

58.82

32.71

46.33

42.86

Protestantesimo

10.54

12.87

8.45

16.18

7.54

18.52

11.76

8.27

8.14

10.71

Mormonismo

70.90

70.85

71.45

69.65

72.40

70.37

52.94

66.54

78.49

62.50

Testimoni di Geova

11.33

13.09

9.45

16.49

8.37

27.78

23.53

8.27

10.75

11.81

Animismo

34.20

38.54

31.01

35.29

33.31

49.09

23.53

18.50

41.61

35.85

Identità religiosa

 

Cattolico coinvolto

27.99

26.89

30.29

100.00

0.00

0.00

0.00

25.35

16.39

38.13

Religioso senza religione

0.55

0.43

0.62

0.00

0.00

0.00

100.00

0.50

0.99

0.16

Cattolico culturale

62.62

64.05

63.98

0.00

100.00

0.00

0.00

62.67

72.16

55.61

Ateo

2.14

3.46

1.29

0.00

0.00

100.00

0.00

2.48

3.02

1.00



[1] A questo proposito occorre tenere presente che l'errore dovuto al campionamento decresce sempre più lentamente con l'aumentare della numerosità del campione. Questo implica che, se il campionamento è rigorosamente probabilistico, non è necessario, né conveniente, avere campioni molto numerosi allo scopo di ridurre l'errore di stima. Anche grandi incrementi dell'ampiezza del campione, infatti, ridurrebbero di poco l'errore. Tuttavia, se il ricercatore è interessato a esaminare la distribuzione dei comportamenti in diversi sottogruppi (come, nel nostro caso, i gruppi del mondo del lavoro, delle parrocchie e della scuola), allora ogni sottogruppo deve essere sufficientemente numeroso, e questo può portare a campioni di diverse centinaia di casi.

[2] Ossia che non abbiano risposto solo coloro caratterizzati da determinate credenze/pratiche.

[3] Nota per esperti: la formula utilizzata nel calcolo dell'errore è quella relativa alle variabili bernoulliane (ossia binarie): img ; dove k dipende dal livello di confidenza richiesto (1,96 per il 95%), p è la percentuale di risposte affermative, q quella di risposte negative che si verificherebbe se facessimo un censimento completo della popolazione; N è la popolazione dell'universo esaminato, n la dimensione del campione. Al fine di non sottostimare l'entità dell'errore si è utilizzato 0.25 per il prodotto pq (ossia il suo valore massimo) e si è posto pari a 1 il rapporto (N-n)/(N-1), ossia, anche in questo caso, il suo valore massimo.

[4] Per una descrizione molto sintetica delle problematiche connesse ai questionari, cfr. Andrea Cimenti, Come si fa un sondaggio, CUEN, Napoli 1996; per un manuale approfondito circa tutti gli aspetti dell'intervista e del questionario, inclusi i processi psicologici sottostanti la comprensione delle domande e delle risposte, cfr. Vanda Lucia Zammuner, Tecniche dell'intervista e del questionario, il Mulino, Bologna 1998.

[5] Il questionario autocompilato presenta comunque una gran mole di altre difficoltà, relative alla comprensione delle domande, al tasso di risposta, all'autoselezione del campione, e così via.

[6] Le domande aperte possono contenere una precodifica a solo uso dell'intervistatore, quando chi progetta il questionario ha un'idea delle risposte più probabili.

[7] Può capitare che l'intervistatore debba stimolare l'intervistato quando quest'ultimo fornisce risposte troppo generiche. In questo compito è richiesta esperienza e attenzione, al fine di portare alla luce ricordi e ragionamenti senza mai, in alcun caso, suggerire possibili risposte.

[8] Cfr. Luigi Berzano - Massimo Introvigne, La sfida infinita. La nuova religiosità nella Sicilia centrale, Salvatore Sciascia Editore, Caltanissetta - Roma 1994; e Iidem, Il gigante invisibile. Nuove credenze e minoranze religiose nella provincia di Foggia, N.E.D., Foggia 1997.

[9] Cfr. Vincenzo Cesareo - Roberto Cipriani - Franco Garelli - Clemente Lanzetti - Giancarlo Rovati, La religiosità in Italia, Mondadori, Milano 1995.

[10] Cfr. V. Cesareo (a cura di), Ricomporre la vita. Gli adulti giovani in Italia, Carocci, Roma 2005.

[11] Cfr. Guy Michelat - Julien Potel - Jacques Sutter - Jacques Maître, Les Français sont-ils encore catholiques?, Cerf, Parigi 1991.