Il libro, che è il diciassettesimo della seconda serie della collana “Religioni e movimenti”, è frutto di una collaborazione fra Domenico Maselli, storico già conosciuto per le sue ricerche sullo sviluppo europeo ed italiano del movimento conosciuto come “dei Fratelli” e Massimo Introvigne, sociologo e direttore del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) che ha sede a Torino.
Gli autori hanno come riferimento i risultati di un’indagine promossa negli Stati Uniti nel 1936 da parte dell’Ufficio del Censimento dei movimenti religiosi. L’indagine ha loro suggerito una curiosa distinzione della storia e degli ideali del movimento in dieci fasce, che, lette nell’indice con i sottotitoli di “Fratelli I… Fratelli II” fino a “Fratelli X”, possono disorientare, almeno sino a quando, leggendo il libro, non si arriva a comprenderne motivazione e significato. Gli autori comunque si premurano di mettere ben in luce la matrice europea del movimento di risveglio e si soffermano in particolare ad esaminarne la nascita e lo sviluppo, totalmente indipendenti dal resto del mondo, nel nostro Paese. È senz’altro interessante, nel contesto attuale, la sottolineatura che viene data al rifiuto di etichette denominazionali ed alla apertura verso il vero ecumenismo che porta a riconoscere ogni nato di nuovo come fratello in Cristo. Il libretto è di agile lettura, a parte i brani in cui all’indagine storica e dottrinale si sovrappone una non sempre chiara disamina sociologica.
Quando gli altri parlano di noi, è comunque interessante e stimolante leggere le loro osservazioni, perché ci costringono ad interrogarci e a rivedere la fedeltà del nostro cammino come chiese locali e come movimento, non tanto davanti alla storia, quanto (soprattutto e piuttosto!) davanti alla Parola di Dio.
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Massimo Introvigne e Domenico Maselli
I Fratelli: una critica protestante della modernità Elledici, Leumann (Torino) 2007 |