Andiamo immediatamente alla conclusione e riportiamo qui di seguito la risposta che J. Gordon Melton e Andrea Menegotto danno alla seguente domanda, che costituisce il titolo di un loro recente interessante volumetto, Reiki: tecnica o religione? (Elledici, pp. 120, euro 11): "Il reiki si pone certamente in una delicata zona di confine lungo la ’frontiera del sacro’ e vive in una continua ambiguità nei rapporti tecnica-religione, profano-sacro, materiale-spirituale, corpo-spirito. A esso pare perciò ben adattarsi la categoria di ’quasi-religione’, elaborata con particolare riferimento al contesto statunitense per descrivere una serie di esperienze che non rientrano totalmente nelle categorie classificatorie ordinarie di ’religione’ e comprendono soprattutto movimenti o gruppi di guarigione in cui l'aspetto spirituale è rilevantissimo, ma caratterizzato da peculiarità, anomalie e differenze rispetto ai pur già articolati modelli che consentono di definire una realtà come effettivamente e pienamente ’religiosa’". Il reiki è una tecnica nata in ambiente buddhista giapponese per ridurre lo stress, rilassarsi e incrementare il proprio benessere fisico e morale. Essa si basa sull'idea che un'energia (ki) universale (rei) scorre all'interno di tutti gli esseri viventi e può essere manipolata e utilizzata per ottenere salute e felicità. Il reiki compare in Occidente contemporaneamente al New Age e sopravvive alle diverse mutazioni subite da quest'ultimo, anche grazie alla sua capacità di interpretare positivamente una delle più tipiche componenti dell'esperienza religiosa, ovvero quella che indica nella religione lo strumento principe per ottenere la guarigione e la pace dello spirito. Intorno alle origini del reiki sono circolate le notizie più diverse e gli autori del libro operano un'accurata ricostruzione della nascita di questo importante fenomeno, la cui diffusione in occidente si deve certamente a Hawayo Tarata (1900-1980), una praticante hawaiana che negli anni 1935-1937 lo fece conoscere al vasto pubblico, tenendo vari seminari negli Stati Uniti. Il reiki si è poi diramato in mille rivoli diversi e tante sono le scuole in cui si formano gli operatori, che diventano tali soltanto al termine di un cammino preparatorio assai complesso e pure costoso. Una caratteristica particolarmente significativa del reiki è rappresentata dalla sua straordinaria capacità di sfruttare le opportunità offerte da Internet: esso, infatti, come ricordano Gordon Melton e Menegotto, "vive un'esistenza propria e certamente importante nella realtà virtuale del Web, ed è difficile pensare che una così rapida espansione mondiale si sarebbe potuta realizzare prescindendo dalla forte spinta alla diffusione realizzatasi grazie alla ’rete’ Internet". Esempio davvero interessante di connubio fra tradizione e innovazione, fra antica religiosità e tecnica moderna.
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Reiki: tecnica o religione? Elledici, Leumann (Torino) 2005 |