di Marco Respinti (il Domenicale, 01-03-2003)
La collana "Religioni e Movimenti", diretta dal sociologo della reglione Massimo Introvigne – esperto di fa-ma mondiale di nuova religiosità, autore di tre decine di testi scientifici, fondatore e di-rettore del CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni, organismo internazionale con sede a Torino – è una regolare e necessa-ria boccata di ossigeno sul mondo dei culti alternativi, del sacro postmoderno e di quel-le che spregiativamente (ma non così Intro-vigne) vengono definite "sètte" religiose, nel mezzo di un universo di pressapochisti, di giustizialisti della domenica, di paraspe-cialisti e – si permetta – di meri cialtroni. Informa, prima di giudicare. Oggetto del primo studio sono le radici religiose del pro-getto apocalittico di al-Qa'ida e la nozione di fondamentalismo islamico, con tutte le sue relazioni con l'islam in generale, con il millenarismo e con il terrorismo. L'appendi-ce documentale comprende la traduzione annotata degli scritti principali di bin Laden, comprese le cosiddette «Epistole Ladenesi» del 1996, il cuore del suo progetto terroristi-co, mai tradotte integralmente in italiano, e del rapporto del governo britannico del 4 ot-tobre 2001, vero atto di accusa nei confron-ti del terrorista. II secondo testo descrive il movimento fondamentalista che dal dicem-bre 1987 combatte senza tregua contro Israele, chiedendo l'instaurazione in Palesti-na di uno Stato islamico. Se ne conoscono soprattutto gli attentati terroristi suicidi. Qui se ne descrivono le radici nei Fratelli Musul-mani – l'associazione fondamentalista inter-nazionale – e il difficile rapporto con il nazio-nalismo palestinese di Yasser Arafat.
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Massimo Introvigne, Hamas. Fondamentalismo islamico e terrorismo suicida in Palestina Elledici, Leumann (Torino) 2003
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