Introduce e modera i lavori:
Giovanni Zenone
(Fede & Cultura)
Intervengono:
Massimo Introvigne
(Direttore CESNUR)
Giovanni Cantoni
(Responsabile nazionale di Alleanza Cattolica)
Il 12 maggio 2007 si svolgeva in Italia il Family Day, la più grande manifestazione spontanea del laicato cattolico (con significative presenze non cattoliche) nella storia della Repubblica: oltre un milione di persone invadevano pacificamente Piazza San Giovanni a Roma per sostenere la famiglia. Due giorni dopo un documentario sulla pedofilia che attaccava pesantemente Papa Benedetto XVI e che la BBC inglese aveva trasmesso nell’ottobre 2006, “Sex Crimes and the Vatican”, faceva la sua comparsa su Internet con sottotitoli italiani, e vari presentatori di talk show guidati da Michele Santoro cominciavano ad agitarsi per trasmetterlo nelle grandi reti televisive. Solo la rabbia laicista dopo il Family Day spiega perché il documentario abbia cominciato a circolare in Italia ben sette mesi dopo la trasmissione in Inghilterra, e i vari Santoro abbiano deciso di occuparsene. Il documentario, infatti, è merce avariata: quando uscì fu subito fatto a pezzi dagli specialisti di diritto canonico, che mostrarono come fosse letteralmente pieno di errori da dilettanti. In Attacco a Benedetto XVI Massimo Introvigne, primo firmatario di un appello contro il documentario sottoscritto da parlamentari, docenti, intellettuali e da tante persone comuni, e sociologo che segue da anni le controversie sui casi di pedofilia che coinvolgono sacerdoti negli Stati Uniti e altrove, ribatte punto su punto al documentario spazzatura, mostrando quali siano i veri problemi e perché meritino di essere affrontati seriamente.
Per informazioni:
CESNUR, Via Confienza 19, 10121 Torino
Tel.: 011-541950 ; fax: 011-541905 ; e-mail: cesnur_to@virgilio.it