CESNUR - Centro Studi sulle Nuove Religioni diretto da Massimo Introvigne
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La nuova “svolta” di Monsignor Milingo - Comunicato del CESNUR (14 luglio 2006)
In appendice una nota di aggiornamento (Aprile 2007)

milingoLa nuova “svolta” dell’ex-arcivescovo di Lusaka, monsignor Emmanuel Milingo, la cui “saga” del 2001 – in cui si era temporaneamente avvicinato al Movimento dell’Unificazione del reverendo Moon, che lo aveva unito in matrimonio in una cerimonia (di dubbia validità legale) all’agopunturista coreana residente a Napoli Maria Sung, per poi ritornare nella Chiesa cattolica – è ampiamente illustrata in una pagina speciale di questo sito, presenta ancora aspetti oscuri. Si sa per certo che monsignor Milingo si è allontanato dall’Italia e ha fatto perdere le sue tracce, per ricomparire a Washington in una conferenza stampa del 12 luglio dove ha criticato il celibato ecclesiastico ed espresso il suo desiderio di continuare la convivenza con Maria Sung.

Come era prevedibile, sono ricomparse sulla stampa italiana le solite accuse di “plagio” e di “lavaggio del cervello” cui monsignor Milingo sarebbe stato sottoposto da parte della “setta Moon”. Il CESNUR non crede affatto che il “plagio” e il “lavaggio del cervello” siano categorie scientificamente accettabili (cfr. le FAQ pubblicate su questo sito e l’amplissima documentazione relativa), e la questione Milingo è comunque più complessa. Nella conferenza stampa di Washington sono comparsi esponenti di un movimento ostile al celibato ecclesiastico che riunisce “preti sposati” le cui idee politiche e teologiche sono – per la maggioranza di loro, e salva l’esistenza di un piccolissimo numero di “preti sposati” che in effetti simpatizzano per il Movimento dell’Unificazione – lontanissime da quelle del reverendo Moon. Quest’ultimo è un gruppo politicamente conservatore, con una visione assai tradizionale della famiglia e abitualmente schierato a fianco delle cause politiche e morali difese dall’attuale presidenza degli Stati Uniti. I “preti sposati” organizzati sono in genere schierati “a sinistra”, critici dei modelli tradizionali di famiglia e avversi alla linea politica e dottrinale dell’amministrazione Bush. L’unica cosa che il movimento dei “preti sposati” e il reverendo Moon hanno in comune – ma per ragioni dottrinali diversissime – è una svalutazione del celibato.

Da informazioni raccolte dal CESNUR la spiegazione più semplice, che in un’autobiografia ampiamente “rivista” da terzi prima della pubblicazione monsignor Milingo aveva invano cercato di negare, rimane la più verosimile. Monsignor Milingo, nonostante le sue smentite, conosceva Maria Sung prima del “matrimonio” celebrato dal reverendo Moon ed era legato alla terapista coreana da diversi anni. L’elemento “umano troppo umano” della vicenda non aiuta i giornalisti a offrire titoli sensazionali ai loro giornali, ed evidentemente delude i molti cattolici che in buona fede avevano posto le loro speranze nel ministero di monsignor Milingo, ma non può né deve essere sottovalutato.

Contrariamente a quanto affermato nell’autobiografia, monsignor Milingo aveva anche collaborato con il Movimento dell’Unificazione del reverendo Moon (oggi peraltro assai diverso da quello che era anni fa: se ne veda una scheda su questo sito) già prima del 2001 e del matrimonio. Monsignor Milingo è particolarmente affascinato dall’idea del reverendo Moon di una “benedizione” del matrimonio che unisca milioni di famiglie, che condividano o no la sua teologia, in una sorta di legame mistico. Nelle ultime settimane, di sua iniziativa (l’organizzazione del reverendo Moon essendo ben consapevole della pubblicità negativa che un suo intervento avrebbe potuto generare) monsignor Milingo ha ripreso contatto con il Movimento dell’Unificazione e ha trascorso un periodo di tempo anche in Corea, incontrando lo stesso reverendo Moon. Da questi contatti monsignor Milingo – sempre in base alle informazioni raccolte dal CESNUR, che sono necessariamente frammentarie, provengono in parte da fonti confidenziali, e potranno essere chiarite, se lo vorranno, solo dallo stesso monsignor Milingo e dal Movimento dell’Unificazione – avrebbe concluso che egli non condivide i punti essenziali della teologia del Movimento dell’Unificazione e non desidera farne parte, pur deplorando le critiche al reverendo Moon che egli stesso era stato indotto a inserire nella sua autobiografia, e rimanendo sia favorevole sia intenzionato a partecipare alla campagna per la “benedizione” di milioni di coppie, che il Movimento dell’Unificazione conduce, dove peraltro come si è accennato la maggioranza delle coppie coinvolte non fa però parte del Movimento né ne abbraccia la dottrina. La riflessione di monsignor Milingo che lo ha portato ad avvicinarsi al movimento dei “preti sposati” tiene conto delle idee del reverendo Moon che svalutano il celibato, ma tiene conto ancor di più di una letteratura anti-celibataria che viene da teologi cattolici “del dissenso” le cui idee politiche e morali sono, come accennato, agli antipodi di quelle del reverendo Moon e del suo movimento.

Se è difficile prevedere il futuro, è legittimo ipotizzare che monsignor Milingo sarà particolarmente attivo nel movimento dei “preti sposati” (un cui piccolo segmento è in contatto negli Stati Uniti, proprio dopo il “caso Milingo” del 2001, con il Movimento dell’Unificazione, ma la cui direzione è in ben altre mani), e che nel contempo continuerà a partecipare a iniziative del reverendo Moon per la “benedizione” di massa di milioni di matrimoni. Il CESNUR conferma la sua impressione che elementi personali e umani giochino nella vicenda un ruolo almeno altrettanto, se non più, importante della riflessione teologica sul celibato che monsignor Milingo afferma di avere compiuto sulla base di due plessi diversi di fonti (il pensiero del reverendo Moon e i teologi del dissenso cattolico) e che naturalmente non potrà che portarlo fuori della comunione con la Chiesa di Roma. Mentre è doveroso pregare per monsignor Milingo e per i fedeli cattolici che si erano fidati di lui e che oggi sono confusi e delusi, è altrettanto doveroso denunciare il rilancio di teorie sul plagio e sul lavaggio del cervello, facilmente applicabili a qualunque “conversione” a prospettive religiose o politiche minoritarie o “bizzarre”, e da anni denunciate come pseudo-scientifiche dalla stragrande maggioranza della comunità di sociologi e storici che studiano i nuovi movimenti religiosi.

Nota (Aprile 2007): In un’importante e lunga intervista rilasciata al giornalista Peter Manseau, che è figlio di un prete sposato che ha partecipato ad alcune attività della nuova organizzazione di Milingo, ma è critico verso il movimento dell’Unificazione (“A Marriage Made in Heaven?”, The Washington Post, 11 marzo 2007), Milingo ha confermato quanto questo sito aveva suggerito da tempo. Milingo conosceva Maria Sung da diversi anni prima del matrimonio del 2001, ed è stato lui a insistere con il reverendo Moon per sposare la dottoressa coreana, mentre il fondatore del movimento dell’Unificazione gli aveva inizialmente proposto altre spose. L’intervista definisce anche le parole del libro del 2002 Il pesce separato dal fango come “non le mie parole, ma le parole di uno sforzo di pubbliche relazioni orchestrato dal Vaticano”. Infine, dall’intervista emerge che il movimento di preti sposati fondato da Milingo, Married Priests Now, continua a essere finanziato dal movimento dell’Unificazione e, a fronte di questo finanziamento, a introdurre riferimenti, formule e perfino filmati del reverendo Moon nelle sue cerimonie, il che – come questo sito aveva previsto – genera una tensione fra Milingo e quei preti sposati che sono lieti di avere un’occasione di esprimersi pubblicamente ma le cui idee “progressiste” sono agli antipodi del conservatorismo teologico di Milingo e di quello politico del reverendo Moon. Il risultato è che il movimento Married Priests Now non rappresenta né la maggioranza dei preti sposati né una loro percentuale significativa, ed è verosimilmente destinato a rimanere una realtà di dimensioni ridotte. Questo vale negli Stati Uniti e in Europa ma anche – nonostante commenti giornalistici di segno diverso – in America Latina e in Africa dove, se alcuni preti sposati accolgono con favore le idee di Milingo, molti sono legati a una “teologia della liberazione” lontanissima dalle idee politico-religiose di Milingo, per non parlare di quelle del reverendo Moon.

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