Sua Santità il Signore Hamsah Manarah [ ] il Messia cosmoplanetario, Avatara di Sintesi, che fonde in sé tutte le Energie, tutte le Religioni. È il Budda di Sintesi Maytreya, che ha aperto le porte dellEtà di Diamante. È lImam Mahdi Manarah dellUnità dei Visi di Dio. È lAvatara Totale Kalki, Maestro della Maha Kundalini. È Melkitsedeq, che ha tolto tutte le Maledizioni e concesso il Grande Perdono ai popoli della Terra. È il Cristo Cosmico, che ha distrutto le Radici del Male e il peccato originale. È lAdi Bouddha Mirchoan, Sintesi delle Luci di Dio. [ ] È il Ierokarantina, Maestro della Selezione delle anime [ ], il Pontefice Massimo dellOrdine del Diamante Cosmico[10].
Ma cosa è accaduto nellintervallo di tempo intercorso fra i due momenti storici che abbiamo evocato? Qui si colloca precisamente una delle difficoltà interpretative dellaumismo come oggi lo conosciamo: in maniera graduale Gilbert Bourdin inizia a collegare fra loro «le diverse profezie riguardanti lavatar di sintesi»[11], fino a ricollegarle alla propria persona. Così, il 22 agosto 1990 Gilbert Bourdin, nel corso di una fastosa cerimonia e in un certo senso, al termine di un processo osmotico condiviso, sostenuto e potenziato dai devoti, si rivela e incorona quale messia cosmoplanetario.
Il caleidoscopio di titoli iniziatici, riferimenti religiosi eterogenei fra loro, proclamazioni impegnative sulla natura spirituale del fondatore; tutto sembra disorientare chi accosta la biografia spirituale di Gilbert Bourdin, e giunti a questo punto ci pare quindi utile fornire una prima chiave di lettura delle modalità in cui questo movimento si è emancipato dal suo originale contesto, chiedendoci anzitutto se queste affermazioni si situino o meno in un contesto di continuità.
In tal senso, posto che il ricollegamento di Gilbert Bourdin al lignaggio induista di Swami Sivananda Sarasvati è, come a noi pare, del tutto cruciale, dobbiamo considerare che nellinduismo non è raro apprendere che fra gli attributi spirituali di questo o quel maestro (guru) vi si riconosce anche il carattere dellincarnazione divina (avatar). Ciò che invece costituisce la differenza di fondo nellaumismo, in relazione agli attributi riconosciuti ad Hamsah Manarah, è il carattere scarsamente polisemico che la dicitura messia cosmoplanetario include, in quanto ricollegata a un universo concettuale di impronta giudeo-cristiana, laddove messia e avatar sono concetti diversi fra loro.
Peraltro, discussione sulla differenza fra messia e avatar a parte, a noi pare che vi sia almeno concettualmente un filo di continuità fra lesperienza maturata da Gilbert Bourdin nel solco di Sivananda, e che valga la pena metterlo in luce. Infatti, laddove Hamsah Manarah si rivela quale avatar di sintesi e fintanto che la religione aumista viene presentata come una religione di sintesi il cui messaggio essenziale è un messaggio di sintesi, ci sembra che in ciò vi sia un riverbero cospicuo allapproccio eclettico di Sivananda, il quale non a caso ha presentato il suo sistema di yoga come lo yoga di sintesi [12].
2. Cenni sulla dottrina aumista
Dunque, nel corso dellitinerario spirituale di Gilbert Bourdin assistiamo a una transizione dal substrato induista alla vocazione universalista, che il fondatore definirà una rivoluzione spirituale.
È venuto il momento di passare in rassegna alcune delle principali dottrine professate dalla religione aumista, basate sullopera in ventidue volumi lasciata da Hamsah Manarah e apparentemente fondate su una teologia di impronta dualistica e una cosmologia che comprende una teoria del tempo ciclico e un rapporto con altri pianeti e sistemi solari.
Laumismo si presenta come la religione universale della nuova era (lEtà dellOro), una filosofia attiva dellazione: la religione universale dellunità dei volti di Dio (autentico dogma della religione aumista). I fondamenti della dottrina aumista sono riassunti dal fondatore in cinque verità: la verità sulla morte, la quale non è altro che un cambiamento di stato; la verità sulla sofferenza, considerato che dalla paura di avanzare nasce la sofferenza; la verità sul dolore, che fa compiere passi da gigante verso Dio; la verità sullevoluzione, basata sulla legge secondo cui tutto ciò che nasce deve porsi come fine lascesa al livello superiore; la verità sul fine ultimo da raggiungere[13].
Il messaggio essenziale dellaumismo è un messaggio eclettico e di sintesi che si riassume nel suono AUM, ritenuto dai discepoli di Hamsah Manarah come la fonte della creazione, il suono primordiale, il suono madre di tutti gli altri suoni, la prima e più alta vibrazione, detto anche pranava (da prana, energia vitale, e va, veicolo), ovvero il propulsore dellenergia. In tal senso, le tre lettere di AUM corrispondono a tre principi: la A primordiale del mondo prima della creazione (piano fisico); la U della creazione (piano mentale); la M dellespansione della creazione (piano spirituale). AUM corrisponderebbe quindi al passato, al presente e al futuro, e in quanto propulsore verso lassoluto, distruttore dellignoranza e del male, ponte di unità fra Cielo e Terra, esso è liberante e liberatore, nome del Divino, simbolo della realtà suprema. Per la dottrina aumista, a seconda di come si pronuncia il suono AUM, esso agisce diversamente: ad alta voce purifica lambiente, cristallizza le buone vibrazioni e scaccia le entità malevole; a bassa voce calma il mentale, prepara la concentrazione e aiuta la guarigione; pronunciato mentalmente, aiuta la concentrazione e la meditazione.
La nozione della reincarnazione, collegata alla prima delle cinque verità (la verità sulla morte), svolge un ruolo essenziale nella dottrina aumista, e Hamsah Manarah ha affrontato la tematica dei mondi visibili e invisibili (compresa la trasmigrazione delle anime) affermando che «vi sono negli spazi intersiderali miliardi di mondi abitati, ma a diversi stadi di evoluzione»[14]. Dopo la morte lanima transita per tutti i livelli della scala evolutiva, dal regno minerale al vegetale, animale e umano, pervenendo infine al Divino (la sua natura autentica). Nel 1985 Hamsah Manarah dichiara di avere creato la Colonna di Luce. Si tratta di uno strumento finalizzato ad accogliere le anime che hanno abbandonato il corpo e che attualmente ospiterebbe circa seicentoventi miliardi di anime in fase evolutiva. La Colonna di Luce è composta di sei braccia, ciascuna comprendente ventuno livelli di coscienza. Considerata una gigantesca università post mortem, essa svolge il ruolo di incanalare le anime, e stimolarle nella loro evoluzione verso Dio, e avrebbe integrato il mondo astrale, i piani celesti, gli inferni e i paradisi delle varie religioni, favorendo perciò la cristallizzazione e la perennità dellEtà dellOro sulla Terra[15].
Per intendere questultima nozione, occorre ricordare che per gli aumisti tutti i mondi sono governati dalla Legge dei Cicli. Nascono direttamente in una Età dellOro, ma a causa della natura ribelle delle entità spirituali che li abitano sperimentano ben presto un declino, il quale fa sì che allEtà dellOro segua unEtà dellArgento. In questa, i maestri di saggezza e i buddha preferiscono riposare in paradisi artificiali piuttosto che operare per preservare lintegrità del mondo. Il loro rifiuto dello sforzo costituisce una delle modalità attraverso cui si accumula il karma. Nella successiva Età del Bronzo il declino è ancora più profondo: una scienza corrotta domina e conquista la pigra civiltà iperborea dellEtà dellArgento. In questa età della scienza un tremendo conflitto scoppia fra Lemuria e Atlantide. Questultima, che è anche strumento della vendetta degli iperborei, distrugge Lemuria, ma a sua volta è distrutta da una rivolta della stessa Natura, che non è più disponibile a lasciarsi tiranneggiare dalla scienza. La distruzione di Atlantide prelude alla quarta età, lEtà del Ferro, dominata dalla legge del karma, dalla divisione, dalla guerra, e da una religione che si è trasformata in superstizione. Dio si incarna in tutte le età, e nella nostra si fa presente sulla Terra nella persona del Signore Hamsah Manarah, che elimina da tutte le religioni gli elementi corrotti e superstiziosi allo scopo di porre fine al karma e allEtà del Ferro, e di affrettare lavvento dellEtà dellOro. Da quando il Signore Hamsah Manarah si è rivelato come messia, la legge del karma ha terminato di operare e tutte le anime possono essere purificate e prendere posto nellEtà dellOro (ovvero essere distrutte, se rifiutano di purificarsi). Che lEtà dellOro finisca per affermarsi sulla Terra è assolutamente certo, dal momento che le conseguenze della Legge dei Cicli sono inevitabili. Tuttavia, latteggiamento di accettazione o di rifiuto del Signore Hamsah Manarah come messia è importante per determinare se lavvento dellEtà dellOro potrà verificarsi a breve, ovvero dovrà ancora essere atteso per qualche tempo.
3. Simbologia aumista e città santa
Gli insegnamenti aumisti non emergono, tuttavia, dalla sola dottrina sin qui riassuntivamente esposta, ma riguardano anche un complesso simbolismo. Da questo punto di vista, tutta la Città Santa di Mandarom Shambasalem costituisce un efficace compendio della religione aumista. Il Mandarom asseconda una peculiare geografia sacra costellata di monumenti che rimandano alle dottrine della religione aumista. In questo autentico spazio sacro trovano ospitalità:
Il Tempio del Loto (costruito nel 1977 e alto undici metri), a simboleggiare lOrdine del Loto Cosmico restaurato, e che ha ospitato in vita il fondatore.
La statua del Buddha Maitreya (costruita nel 1981 e alta ventidue metri), considerata la sintesi delle energie spirituali dOriente.
La statua del Cristo Cosmico (costruita nel 1987 e alta ventuno metri), a riunire le energie dellOccidente mistico.
Il Tempio della Trimurti dellEtà dellOro (1988), quale ricettacolo delle alte energie della Para Trimurti.
La statua di Maria Cosmica (1989), a simboleggiare la madre divina primordiale.
Le statue dei quattro Arcangeli dellAumismo (1989), incaricati di proteggere la missione del messia.
La moschea dellImam Mahdi (1989), simbolo della rigenerazione dellislam.
Il Tempio Colonna di Fuoco dellAvatar Kalki (1989), presenza dellinduismo purificato.
Il Tempio dOro del Signore Melkitsedeq (1989), a rappresentare lebraismo illuminato.
Il ritorno allunità del verbo creatore è rappresentato dallesamide, simbolo proprio della religione aumista: si tratta di una piramide a più facce dai colori dellarcobaleno in cui vengono rappresentate le varie religioni (religioni naturali, induismo, buddhismo, islam, cristianesimo, ebraismo, giainismo) che si fondono al vertice nel suono OM, luce bianca di sintesi.
La presenza di questi edifici è peraltro al centro di aspre polemiche e controversie, riguardanti in particolare la statua del messia cosmoplanetario e il Tempio Piramide dellUnità dei Volti di Dio. Gli aumisti ritengono che il Tempio Piramide, i cui lavori di costruzione non sono mai iniziati, sebbene la prima pietra sia stata posata il 22 agosto 1992, era sulla Terra ben prima del diluvio universale e aspirano a erigerlo poiché essendo il simbolo più perfetto dellunità fra luomo e Dio esso permetterebbe di riconciliare lumanità.
Liconografia e larchitettura del Tempio Piramide, ma più in generale dellintero sistema simbolico aumista dalla esistenza stessa del Mandarom allesamide, dalle statue ai templi, e così via hanno una pregnanza di primordine nelleconomia dottrinale di questo movimento. Cedendo per un momento al linguaggio sociologico, si potrebbe dire che laumento della potenza del simbolico produce laumento della potenza della generalizzazione, con dinamiche traducibili, fra laltro, nella formazione del campo neosincretista[16].
Se la costruzione del Tempio Piramide è oggetto di varie polemiche, assai più foriera di aspre contese è la vicenda tragicamente conclusa che riguarda la statua del messia cosmoplanetario, uno dei simboli fondamentali della religione aumista. Consacrata il 22 agosto 1990, si tratta di un monumento alto trentatré metri innalzato presso la Città Santa di Mandarom Shambasalem, considerato dai fedeli il ricettacolo delle energie del ritorno di Dio nella materia. Eretta con un simbolismo complesso, la statua raffigura il messia cosmoplanetario sul cui cuore scintilla un loto a 1.008 petali doro, al cui centro si irradia il Diamante del Sublime Patriarca. Sulla edificazione di questa statua si è presto innescata una violenta tensione[17], conclusasi il 6 settembre 2001 con la sua distruzione per mezzo di un intervento militare[18].
Daltro canto, la religione aumista non è nuova alle controversie che hanno riguardato anche il rifiuto dellinumazione di Gilbert Bourdin al Mandarom, dopo la morte avvenuta il 19 marzo 1998, al punto da potersi considerare un caso particolarmente interessante (specie in Francia), poiché essa è considerata dagli attivisti anti-sette e da una porzione importante dei media francesi come il modello stesso della setta. Si tratta, nellinsieme, di un clima crescente di tensioni: «un tipico caso di reazione sociale sproporzionata»[19]. Nel complesso, è questo un fenomeno singolare, soprattutto se si tiene conto del fatto che la religione aumista non è un movimento di grandi dimensioni e tuttavia esso è spesso descritto come la quintessenza del pericolo delle sette. Non sono estranee a queste vicende anche giudiziarie le accuse mosse a Gilbert Bourdin da una ex seguace (la cui madre è ancora oggi una fedele aumista) che ha denunciato di essere stata violentata da Hamsah Manarah allinizio degli anni 1980, in una vicenda che ha condotto allarresto di Gilbert Bourdin il 12 giugno 1995 (lo stesso giorno in cui il Consiglio di Stato francese avrebbe dovuto esprimersi sul permesso di costruzione del Tempio Piramide) e a successivi strascichi giudiziari[20].
4. Fra religione ed esoterismoNella sua dimensione socializzata laumismo si presenta nel contempo come una struttura organizzata in Chiesa e un ordine iniziatico. A livello exoterico la Chiesa Aumista composta di vescovi (un centinaio nel mondo), sacerdoti e sacerdotesse (circa trecento nel mondo) è la realtà predisposta ad accogliere gli aumisti fra coloro che ricevono il battesimo aumista. Laumismo impartisce cinque sacramenti, ovvero: battesimo, confermazione, rinnovo dei voti e promesse, matrimonio, transizione[21].
A livello esoterico, invece, laumismo ha il proprio Ordine Iniziatico dei Cavalieri del Vajra Trionfante (in passato Cavalieri del Loto dOro). Secondo la nostra personale frequentazione e osservazione del movimento aumista, sembra potersi dire che non esistono fedeli aumisti i quali non siano anche, nel contempo, Cavalieri del Vajra Trionfante, ovvero «aumisti exoterici» che non siano anche «aumisti esoterici», e da questa considerazione ne deriva limpressione che la suddivisione fra Chiesa e ordine iniziatico sia una sorta di forzata giustapposizione. Con questo non vogliamo dire che laumismo non comprenda una componente esoterica, iniziatica. Anzi, questa riflessione ci induce a ritenere che una reale comprensione dellaumismo non sarà tale finché non si sottolineerà a sufficienza che laumismo è essenzialmente un ordine iniziatico, ben più che un movimento religioso. E come si può facilmente comprendere, una tale constatazione obbliga a rileggere con occhi diversi tutto quanto abbiamo sin qui detto circa le dottrine, la cosmologia e il simbolismo aumista. Ma, in perfetto «stile aumista», la realtà è ancora più complessa. Infatti, a sua volta, lOrdine Iniziatico dei Cavalieri del Vajra Trionfante (ripetiamolo per lultima volta, a scanso di equivoci: in passato Cavalieri del Loto dOro) non è altro che «la base iniziatica morale [ ], lexoterismo dellOrdine del Diamante»[22]. Il connubio fra Ordine Iniziatico dei Cavalieri del Vajra Trionfante e Ordine del Diamante comprende un sistema suddiviso in ventidue gradi iniziatici. Riassumendo, lOrdine Iniziatico dei Cavalieri del Vajra Trionfante costituisce lesoterismo dellaumismo, e lOrdine del Diamante Cosmico talora menzionato come Ordine degli Ierofanti costituisce lesoterismo del primo. Il significato più profondo di questo apparente sistema di scatole cinesi rimanda al contenuto dottrinale di genere escatologico che viene attribuito alla missione degli ierofanti. Infatti,
Verrà il giorno in cui ogni paese avrà il suo Ierofante del Loto dOro, incaricato di [ ] dispensare alla moltitudine le sovrane Conoscenze della Legge Evolutiva e le Chiavi per diventare liberi. La Missione di ciascuno di tali Ierofanti, dominanti la piramide di ciascuna nazione, sarà di costruire il Tempio Piramide dellUnità, affinché un giorno risuoni su tutta la Terra il canto dellOm [ ]. Quando lOrdine sarà maturo e diffuso su tutta la Terra, quando ogni paese disporrà del proprio Tempio Piramide dellUnità, quando in ogni Piramide risiederà lo Ierofante del Loto dOro e quando tutti i Templi Piramide della Terra saranno colmi del cuore delle preghiere, allora, vi dico, passeremo dallalba dellEtà dellOro allEtà dellOro totale[23].
5. Conclusioni non conclusive
In una prima analisi precedentemente svolta, abbiamo rilevato una chiave di lettura delle modalità in cui laumismo si è emancipato dal suo originale contesto attraverso uninterpretazione del nesso esistente fra il lignaggio induista di Swami Sivananda Sarasvati e lesperienza di Gilbert Bourdin, considerandolo cruciale in relazione agli sviluppi successivi. Tuttavia, abbiamo potuto osservare attraverso una panoramica dellesperienza spirituale del fondatore, la descrizione delle dottrine, il complesso simbolismo come alloriginaria identità induista abbia fatto seguito una transizione alla vocazione universalista, in cui cristianesimo e buddhismo, induismo e giainismo, islam ed ebraismo, si fondono, ultimamente in vista dellidentificazione del messia cosmoplanetario, Gilbert Bourdin medesimo. Questa «nuova ricomposizione di senso [ ], di razionalità e irrazionalità, di conoscenza, propria a tutte le nuove forme di religiosità»[24], autorizzerebbe comunque a convalidare lauto-definizione che laumismo fornisce di sé, cioè «una religione [ ] con: il suo fondatore e capo religioso, i suoi libri sacri, un suo dogma, i suoi sacramenti, i suoi simboli e il suo culto»[25]. A prima vista, da questa analisi sembrerebbe doversi derivare che laumismo in quanto tale è una forma di nuovo sincretismo. Se attribuiamo al termine sincretismo il significato abituale che gli è fornito nelle scienze delle religioni, ovvero lesigenza di conciliare e sintetizzare posizioni diverse, «processi di simbiosi e di fusione fra tradizioni religiose differenti, caratterizzati dal fatto che le componenti in gioco sono state a lungo indipendenti e/o sono tuttora riconoscibili e, comunque, la loro unione non è frutto di un processo a tavolino, ma di un incontro di forze religiose vitali, in grado di generare formazioni destinate a durare nel tempo»[26], allora entriamo apparentemente a pieno titolo in questo contesto, a patto che si prescinda dal fatto e non è cosa da poco che nellaumismo questo incontro di forze religiose vitali rileva più da un processo volontaristico che da una reale e armonica fusione di tradizioni religiose, e comunque ancora in vista dellunità nel riconoscimento di Hamsah Manarah quale messia cosmoplanetario. Siamo perciò indotti ad ammettere che la categoria del sincretismo non ci sembra descrivere adeguatamente laumismo, per quanto gli spunti in tal senso non manchino.
Ci pare invece che vada recuperato appieno quanto emerge dallo studio dellaumismo una volta correttamente intesa la valenza che in esso svolge il portato delle tradizioni esoteriche, iniziatiche, occultiste, e che risulta costituire come il secondo pilastro su cui si è via via costruito laumismo in quanto tradizione a sé stante, emergente da un substrato preesistente. Non sarà sfuggita, infatti, limportanza che riveste nellaumismo la dimensione dellapproccio al sacro di tipo esoterico. Daltro canto rileggendo quel poco che si riesce della biografia del fondatore la ricerca esoterica ha costituito loriginaria esperienza spirituale di Gilbert Bourdin, e anche in ambito dottrinale non mancano, anzi sovrabbondano, i riferimenti allesoterismo, che nel loro insieme sembrano potersi ricondurre a unimpostazione di fondo di genere post-teosofico. Ancora, se tale constatazione si rivela veritiera in ambito storico e dottrinale, non lo è di meno qualora riferita a unindagine sociografica dellaumismo. In questottica, cioè, scopriremmo che fra i circa quattrocento aderenti attuali (la cifra che esprime il dato complessivo dalla fine degli anni 1960 a oggi è di duemila iniziati; allinizio degli anni 1990 i membri erano quasi il doppio della cifra odierna; nel 2001 risiedono al Mandarom undici monaci residenti al Mandarom: erano ventitré sul finire degli anni 1990 e circa quaranta allinizio di quel decennio) il «56% dei membri dicono di essere stati attratti o di avere avuto unattività esoterica [ ] prima di scoprire laumismo»[27].
Queste annotazioni ci rimandano, perciò, allattualità dellesoterismo quale forma di pensiero, laddove il sacro esoterico, con la sua particolare sofisticazione concettuale, si caratterizza quale momento decisivo nellattuale processo di ristrutturazione del campo religioso. È in questo contesto che realtà come laumismo svolgono il loro ruolo quali fattori di rivitalizzazione mitico-religiosa del patrimonio di simboli intorno a cui ruota e da cui trae alimento quella particolare esperienza spirituale che lo storico delle religioni svizzero Jean-François Mayer propone di chiamare vie della conoscenza, da affiancarsi in questo caso alle vie della credenza (con riferimento allattitudine religiosa nei confronti del campo di gestione delle relazioni con le dimensioni trascendenti) e alle vie vie del potere (con riferimento allattitudine magica, in questo caso dicotomica in relazione a quella religiosa)[28].
È proprio lo studio e losservazione di questo ambito a porci con sempre maggiore consapevolezza di fronte alla constatazione che esiste tutta una categoria di realtà spirituali non riconducibili precisamente al terreno del religioso, ma che rientrano in un contesto che abbiamo altrove proposto di chiamare il paradigma esoterico[29], nellambito di un accostamento metodologico che intende rispondere allesigenza di superamento della corrente distinzione fra movimenti religiosi e movimenti magici quando si tratta di fondare una criteriologia dapproccio dei tipi fondamentali di accostamento al sacro. E di questa problematica laumismo ci sembra essere un esempio vivente, rappresentando un peculiare movimento di ponte fra i due ambiti.
[Il presente saggio è una versione breve di un capitolo del libro in lingua francese a cura di Jean-François Mayer, La naissance de nouvelles religions, in corso di pubblicazione nel 2004 per leditrice Georg]
[1] D. Hervieu-Léger, La Religion en miettes ou la question des sectes, Calmann-Lévy, Paris 2001, p. 121.
[2] SantAgostino, De Praedestinatione Sanctorum liber unus, 2.5 («Nessuno certo crede alcunché se prima non ha pensato di doverlo credere»).
[3] F. Perocco, Il New Age tra dislocazione sociale e ricomposizione del legame sociale. Il caso dellAumismo, in «La Critica Sociologica», 137 (2001), pp. 82-99 (p. 86).
[4] Cfr. M. Duval, Un ethnologue au Mandarom. Enquête à lintérieur dune «secte», Presses Universitaires de France, Paris 2002.
[5] S. Hamsah Manarah, Périple dun Yogi et Initié dOccident, Le Mandarom, Castellane 1995, p. 9.
[6] Cfr. Id., La Révolution du Monde des Vivants et des Morts. La Justice Divine, Le Mandarom, Castellane 1993, pp. 401-403.
[7] Ibid., pp. 405-406.
[8] Id., Le Flambeau dUnité. Vous pouvez tous être sauvées, Le Mandarom, Castellane 1993, pp. 323-324.
[9] Cfr. S.M. Hamsananda Sarasvati, Naturopathie et Yoga. Santé - Guérison - Bonheur, Albin Michel, Paris 1976.
[10] <http://www.aumisme.org/it/titre.htm>.
[11] S.M. Hamsananda, Je suis le Messie Attendu, lAvatar de Synthèse. Voici les preuves, Le Mandarom, Castellane 1990, p. 19.
[12] Cfr. S. Swami Sivananda, Yoga of Synthesis, <http://www.sivanandadlshq.org/teachings/yogasynt.htm>.
[13] Cfr. S. Hamsah Manarah, LAumisme. La Doctrine de lAge dOr, Le Mandarom, Castellane 1991, pp. 43-44.
[14] Ibid., p. 13.
[15] Cfr. Id., La Loi dEvolution des Ames. De lesclavage à la vraie Libération, Le Mandarom, Castellane 1992, p. 292.
[16] Cfr. E. Pace, Credere nel relativo. Persistenze e mutamenti nelle religioni contemporanee, UTET, Torino 1997.
[17] Cfr. M. Introvigne, Holy Mountains and Anti-Cult Ecology: The Campaign Against the Aumist Religion in France, in «Social Justice Research», 4 (1999), pp. 365-375.
[18] Cfr. M. Samson, Les démolisseurs ont du mal à détruire la statue du Mandarom à Castellane», in «Le Monde», 7/9/2001; e J.-F. Mayer, Le Mandarom et les talibans de la République, in «La Liberté», 8/9/2001.
[19] L. Berzano, La déviance supposée du phénomène sectaire: lexemple de la religion aumiste, in M. Introvigne, J. Gordon Melton (a cura di), Pour en finir avec les sectes. Le débat sur le rapport de la commission parlamentaire, Dervy, Paris 1996, pp. 315-320 (p. 318).
[20] Cfr. F. Roncaglia (in collaborazione con B. Nicolas), Mandarom. Une victime témoigne, TF1 Éditions, Paris 1995. «Unantica adepta che si proclamava vittima di abuso sessuale [ ] e che ne ha fatto materia di un libro, si è vista condannata dal tribunale di grande istanza di Nanterre a pagare i danni e gli interessi» (Duval, Un ethnologue au Mandarom. Enquête à lintérieur dune «secte», cit., p. 142).
[21] Cfr. S. Hamsah Manarah, Le Livre des Sacrements de lAumisme, Le Mandarom, Castellane 1994.
[22] Id., Le Flambeau dUnité. Vous pouvez tous être sauvées, cit., p. 45.
[23] Id., La Révolution du Monde des Vivants et des Morts. La Justice Divine, cit., pp. 136-137.
[24] Berzano, cit., p. 319.
[25] <http://www.aumisme.org/fr/aum.htm>.
[26] G. Filoramo, s.v. «sincretismo», in Id. (a cura di), Dizionario delle religioni, Einaudi, Torino 1993, pp. 702-703 (p. 703).
[27] Duval, Un ethnologue au Mandarom. Enquête à lintérieur dune «secte», cit., p. 155.
[28] Cfr. J.-F. Mayer, Note sur les nouveaux mouvements magiques, in «ARIES», 22 (1999), pp. 86-100.
[29] Cfr. P.L. Zoccatelli, Il paradigma esoterico e un modello di applicazione. Note sul movimento gnostico di Samael Aun Weor, in «La Critica Sociologica», 135 (2000), pp. 33-49.
[Home Page] [Cos'» il CESNUR] [Biblioteca del CESNUR] [Testi e documenti] [Libri] [Convegni]
[Home Page] [About CESNUR] [CESNUR Library] [Texts & Documents] [Book Reviews] [Conferences]