Le tragiche vicende della scuola di Besian, nellíOssezia del Nord, rappresentano líesplosione di una antica bomba a orologeria. LíOssezia Ë stata la prima regione del Caucaso occupata dalla Russia, nel 1774, ed Ë stata quasi completamente cristianizzata, benchÈ nellíOssezia del Nord sia sempre rimasta una minoranza islamica. A Sud dellíOssezia cíË la Georgia cristiana, a Est líInguscezia e la Cecenia musulmane. Le relazioni fra Ossezia e Inguscezia sono sempre state tese per ragioni religiose, e quelle fra Ossezia e Georgia per ragioni etniche (osseti e georgiani parlano lingue diverse). Con la Rivoluzione bolscevica gli osseti, ortodossi e fedeli alla tradizione della Santa Russia, si schierano in grande maggioranza contro la Rivoluzione e con líArmata Bianca; gli ingusci ñ sedotti, come i ceceni, dalle promesse di Lenin di uníampia autonomia per le regioni musulmane - combattono a fianco dei comunisti. La vittoria dellíArmata Rossa porta a sanguinosi massacri di osseti da parte di truppe ingusce. Con la Seconda guerra mondiale la situazione si rovescia. Un certo numero di musulmani del Caucaso si lascia sedurre dai proclami filo-islamici di Hitler e collabora con i tedeschi. Gli osseti ascoltano il richiamo di Stalin ñ che rispolvera la retorica della Santa Russia ñ e partecipano allo sforzo bellico sovietico. Ne seguono, dopo la guerra, massacri di ingusci a opera di osseti, la deportazione in Siberia di decine di migliaia di ingusci, e la cessione dallíInguscia allíOssezia del distretto autonomo di Prigorodny, i cui abitanti ingusci deportati sono sostituiti da osseti. Con la riabilitazione dei popoli deportati da parte di Kruschev, gli ingusci ritornano alle loro terre di origine, ma il distretto di Prigorodny rimane parte dellíOsssezia. Gli scontri continuano.
Nel 1989 líOssezia del Sud diventa una regione della Georgia, mentre líOssezia del Nord rimane nella Federazione Russa. LíInguscezia si dota nel 1991 di un ìgoverno provvisorioî non riconosciuto da Mosca, e nellíottobre 1992, decisa a riprendersi con la forza il distretto di Prigorodny, attacca líOssezia del Nord. Dopo un mese di massacri, le truppe russe intervengono per ristabilire i confini (che lasciano Prigorodny allíOssezia del Nord), ma i musulmani ingusci le accusano di solidarizzare con gli osseti e di lasciar continuare le stragi. Nel frattempo líOssezia del Sud si dichiara indipendente dalla Georgia, con il risultato che oltre cinquantamila profughi fuggono nellíOssezia del Nord, stabilendosi in gran parte proprio nel distretto di Prigorodny, a maggior danno degli ingusci.
Oggi líOssezia del Sud Ë di fatto uno Stato indipendente, non riconosciuto dalle Nazioni Unite ma dove le truppe georgiane non riescono a penetrare, grazie anche al sostegno che gli osseti del Sud ricevono dalla Russia. Se si considera che per la zona passa uno dei maggiori oleodotti del mondo, che porta il petrolio dellíAzerbaijan verso la Georgia e la Russia e che dovrebbe iniziare a funzionare in dicembre, si comprendono le pressioni americane per portare al tavolo delle trattative russi, georgiani e osseti del Sud. Ma Ë difficile che il problema dellíOssezia del Sud si risolva senza la pace in Ossezia del Nord. Alcuni dei terroristi che hanno occupato la scuola di Besian sono ingusci, e uno dei loro scopi Ë proprio impedire quella soluzione pacifica del secolare conflitto tra ingusci e osseti che il governo Putin afferma ora di voler perseguire.
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