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CAMERA DEI DEPUTATI - XIV LEGISLATURA
Resoconto della I Commissione permanente (giovedì 27 marzo 2003)
(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni)

Libertà religiosa e culti ammessi.
C. 2531 Governo, C. 1576 Spini e C. 1902 Molinari.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta di ieri.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la Commissione ha esaminato gli emendamenti riferiti ai primi quattro articoli del disegno di legge ed ha accantonato l'esame di quelli relativi all'articolo 5.
Ricorda altresì che nella stessa seduta il deputato Pacini ha ritirato le proprie proposte emendative su cui è stato espresso parere contrario.
Avverte infine che nella seduta odierna sostituirà il relatore assente per motivi di salute.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Bricolo 6.5 e approva l'emendamento 6.2 del relatore; respinge quindi gli emendamenti Bricolo 6.6 e 6.4, nonché l'emendamento Franz 6.3 fatto proprio dal deputato Zanettin; respinge altresì gli emendamenti Bricolo 7.6, 7.8, 7.4 e 7.3.

Marcello PACINI (FI) riformula il proprio emendamento 7.1 nel senso di aggiungere al comma 1 dell'articolo 7, in


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fine, le parole «e delle convenzioni internazionali».

La Commissione approva l'emendamento Pacini 7.1 come riformulato.

Pietro FONTANINI (LNP) riformula l'emendamento Bricolo 7.7, di cui è cofirmatario, nel senso di sostituire al comma 2 dell'articolo 7 le parole «disciplinate dalla legge» con le seguenti: «disciplinate dalla normativa vigente».

Riccardo MARONE (DS-U) esprime perplessità sull'emendamento Bricolo 7.7, nel timore che, in base alla formulazione proposta, si possa riconoscere forza di legge agli atti normativi richiamati.

Donato BRUNO, presidente, precisa che l'emendamento Bricolo 7.7 si limita a richiamare la normativa vigente, senza che ciò comporti la conseguenza evidenziata dal deputato Marone.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bricolo 7.7 e 7.5; respinge quindi gli emendamenti Bricolo 8.3, 8.10, 8.9, 8.4, 8.5, 8.13, 8.8, 8.7 e 8.6.

Graziella MASCIA (RC) ritira il proprio emendamento 8.2.

Pietro FONTANINI (LNP) ritira l'emendamento Bricolo 8.20, di cui è cofirmatario.

La Commissione respinge l'emendamento Bricolo 8.11.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che in una precedente seduta il sottosegretario D'Alì ha espresso parere favorevole sugli emendamenti Pacini volti a prevedere accanto al ministro di culto una guida spirituale, qualora riformulati nel senso di aggiungere anche le parole «o equiparati».

Marcello PACINI (FI) riformula i suoi emendamenti 8.1, 10.1, 10.4 e 11.1 nel senso suggerito dal rappresentante del Governo.
Illustra quindi le finalità del suo emendamento 8.1, volto ad evitare una forzosa equiparazione delle diverse guide spirituali al ministro di culto nella concezione propria della religione cristiana, al fine di rispettare le diverse realtà culturali e religiose.

La Commissione approva l'emendamento Pacini 8.1 come riformulato. Con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bricolo 9.2, 9.1 e 9.4; respinge l'emendamento Bricolo 10.2, approva l'emendamento Pacini 10.1, come riformulato, e respinge l'emendamento Bricolo 10.3.

Elena MONTECCHI (DS-U) dichiara il proprio voto contrario sull'emendamento Pacini 10.4, non condividendo la soppressione del comma 3 dell'articolo 10 che a suo avviso disciplina in modo esaustivo il caso di ministri di culto di una confessione religiosa priva di personalità giuridica rinviando ad un regolamento da adottare ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge n. 400 del 1998.

Marcello PACINI (FI) illustra le finalità del suo emendamento 10.4, volto a prevedere una disciplina omogenea per i ministri di culto e le guide spirituali, prescindendo dal fatto che appartengano a confessioni religiose che abbiano o meno personalità giuridica.

Donato BRUNO, presidente, propone di accantonare l'emendamento Pacini 10.4, nonché l'emendamento Pacini 11.12.

La Commissione concorda.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bricolo 11.8, approva l'emendamento Pacini 11.1 e respinge l'emendamento Bricolo 11.6.

Elena MONTECCHI (DS-U) preannuncia voto contrario sugli emendamenti Bricolo 11.10, 11.5 e 11.11 e voto favorevole sull'emendamento 11.2 del relatore, che


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ritiene tuttavia pleonastico rispetto alla vigente procedura di celebrazione del matrimonio civile.

Marcello PACINI (FI) sottolinea il valore simbolico della lettura degli articoli del codice di procedura civile.

Pietro FONTANINI (LNP) sottolinea la validità degli emendamenti Bricolo 11.10, 11.5 e 11.11 e dell'emendamento 11.2 del relatore finalizzati alla più ampia diffusione della conoscenza dei diritti e dei doveri dei coniugi nello Stato italiano.

Donato BRUNO (FI), presidente, evidenzia che la specificazione degli articoli di cui si propone di dare lettura nella celebrazione del matrimonio civile potrebbe rivelarsi problematica in caso di modifica del codice civile.

Riccardo MARONE (DS-U) considera opportuno un rinvio alla normativa introdotta con la riforma del diritto di famiglia.

Pietro FONTANINI (LNP) ritira l'emendamento Bricolo 11.10, di cui è cofirmatario, ribadendo la necessità di specificare gli articoli del codice civile di cui si deve dare lettura e della collaborazione di un interprete simultaneo, ove necessario.

Donato BRUNO (FI), presidente, nel ritenere che la formulazione del comma 2 dell'articolo 12 del disegno di legge, che prevede la lettura degli articoli 107 e 108 del codice civile, possa soddisfare le diverse posizioni manifestate, evidenzia la questione dell'obbligatorietà dell'interprete.

Elena MONTECCHI (DS-U) sottolinea che, qualora si preveda l'obbligatorietà della figura dell'interprete simultaneo, sarà necessario reperire le risorse finanziarie.

Marcello PACINI (FI), sottolineato che il provvedimento in esame costituisce parte di un percorso legislativo volto all'integrazione degli stranieri in Italia, ritiene opportuno prevedere la figura dell'interprete simultaneo.

Donato BRUNO, presidente, propone di accantonare l'esame degli emendamenti Bricolo 11.5 e 11.11, 11.2 del relatore, Pacini 11.14 e Franz 11.3.

La Commissione concorda.
La Commissione respinge l'emendamento Bricolo 11.7.

Pietro FONTANINI (LNP), rilevata l'assenza del rappresentante del Governo, chiede di sospendere l'esame del provvedimento.

Donato BRUNO, presidente, precisato che il sottosegretario Ventucci si è dovuto allontanare per concomitanti impegni istituzionali, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

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