CESNUR - center for studies on new religions

"Ci incontreremo tutti nella terra della gloria, la Palestina"
Bin Laden incita i kamikaze attraverso il web e conferma il legame tra Al Qaeda e Al Fatah

di Andrea Morigi ("Libero", 17 aprile 2002)

Una fonte anonima ha consegnato lunedì mattina un nuovo messaggio di al-Qaeda «alla comunità islamica e al nostro eroico popolo palestinese». Come sta ormai diventando consuetudine, il sito Internet canadese jihadunspun.net ne ha messo in rete una versione inglese, datandola al 9 aprile 2002 (o con il riferimento al calendario islamico 26 Muharram 1423 dall'Egira). E, sulla stessa linea del testo che il nostro giornale ha pubblicato integralmente venerdì scorso, emerge il richiamo al nuovo fronte del jihad sul quale il terrorismo islamico ha spostato la sua attenzione, il Medio Oriente. Non a caso, il messaggio, quattro cartelle dense di testo che iniziano come al solito con una lunga citazione delle scritture islamiche, si conclude con un appello inequivocabile: «Fino a che ci incontreremo nella terra della gloria, la Palestina». Del resto, è altrettanto coerente con la strategia post-afghana di al-Qaeda anche l'invito ai musulmani affinché diano il loro «pieno supporto, in termini di armi, ricchezza, uomini e suppliche al benedetto jihad in Palestina».
«Non è di Osama Bin Laden», ma sull'attendibilità del messaggio del 9 aprile sembrano esserci pochi dubbi. Così risponde a Libero la massima autorità mondiale in materia, la professoressa Rosalynd Gwinne del Dipartimento di studi religiosi dell'Università statunitense del Tennessee: «Potrebbe essere di al-Qaeda, ma la prova intrinseca è che è stato scritto da un suo membro e non da Bin Laden stesso, come è evidente dal testo che segue la lunga citazione iniziale del Corano». La studiosa avanza anche un'ipotesi sulla nazionalità dell'estensore: «La persona è probabilmente un palestinese». Come fa ad affermarlo con sicurezza? «È una conclusione che ricavo dalla frase "Noi e lo sceicco Osama (che Allah lo protegga) siamo legati da un patto che abbiamo stretto con Allah"». Anche il direttore del Cesnur Massimo Introvigne concorda con la tesi della docente: «Il secondo messaggio, da un punto di vista stilistico, è più vicino agli scritti noti e certamente attribuibili a Bin Laden, del primo. Il primo aveva uno stile diverso (come mi pare confermi anche Rosalynd Gwynne). Per la verità anche il secondo ha delle piccole divergenze rispetto agli scritti certamente di Bin Laden del passato, ma queste potrebbero essere attribuite ai traduttori».



Dal fondamentalismo islamico a Osama bin Laden
From Islamic Fundamentalism to Osama bin Laden

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