Massimo Introvigne
Un po come il Beaujolais il paragone non sembri irriverente le Harvey Cox nouveau arriva di solito a intervalli determinati, sempre atteso con impazienza da chiunque si interessi alla teologia, alla storia delle religioni e alle scienze religiose in genere. Anche i sociologi della religione, benché talora criticati dal teologo americano, hanno molto da imparare dalle sue riflessioni. Se nel 1995 con Fire From Heaven. The Rise of Pentecostal Spirituality and The Reshaping of Religion in The Twenty-First Century (Addison-Wesley, Reading) Cox aveva assestato un duro colpo alle teorie della secolarizzazione cui, in altra stagione, aveva portato il suo contributo, Common Prayers. Faith, Family and a Christian Journey through the Jewish Year, datato 2001 da Houghton Mifflin e ora disponibile in paperback inglese, nonché in edizione italiana (Le feste degli ebrei, Mondadori, Milano 2003) ha un tono più intimo e muove da una riflessione autobiografica.
|
Con loccasione, Cox ripresenta idee politiche e culturali non sempre condivisibili (il lettore cattolico apprezzerà la sua stima per Giovanni Paolo II, ma si chiederà se non sia vittima dei pregiudizi di un certo ambiente ebraico americano nei confronti di Pio XII), ma comunque provocatorie e interessanti. Ha cura, peraltro, di non presentare il suo matrimonio misto, che sembra funzionare ottimamente, come un idealtipo weberiano: i matrimoni misti, insiste più volte, non sono per tutti, e non cè nessuna garanzia che unesperienza maturata fra colleghi della tollerante Università di Harvard possa essere ripetuta, con esito ugualmente felice, sotto altri cieli.
[Home Page] [Cos'è il CESNUR] [Biblioteca del CESNUR] [Testi e documenti] [Libri] [Convegni]
[Home Page] [About CESNUR] [CESNUR Library] [Texts & Documents] [Book Reviews] [Conferences]