Citta' del Vatican - Con la partecipazione al rito pubblico di matrimonio presso la setta di Moon, Emmanuel Milingo ''si e' posto di fatto fuori dalla Chiesa Cattolica e ha inferto una grave ferita alla comunione che i vescovi in primo luogo devono manifestare con la Chiesa''. Lo ha dichiarato oggi il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Joaquin Navarro-Valls, sottolineando ''il vivo rammarico'' con cui il Vaticano ''ha preso atto del gesto compiuto dall'arcivescovo''.
Roma - ''Fratello caro, tu mi colpisci al cuore. Ti aspetto''. Sarebbe stato questo, a quanto si apprende, il messaggio diretto a monsignor Emmanuel Milingo e scritto dai piu' stretti collaboratori dell'arcivescovo, che sarebbe stato inviato al Papa attraverso la Segreteria di Stato perche' lo firmasse e fosse usato come 'extrema ratio' per evitare le nozze dell'ex arcivescovo di Luanda. Una volta firmato da Giovanni Paolo II, il messaggio doveva essere consegnato direttamente a Milingo da un emissario. Ma tutto questo non e' successo.
Roma - ''Ora, a 71 anni, dopo una vita spesa al servizio della Chiesa e dei miei voti sacerdotali, il Signore mi ha chiamato a fare un passo che cambiera' la mia vita per sempre, che fara' di me un mezzo della sua grazia e benedizione per l'Africa e il mondo, ma anche un passo che mi aspetto che alterera' le mie relazioni con la Chiesa cattolica romana''. Mons.Emmanuel Milingo, dopo un silenzio di mesi e il rifiuto di qualunque contatto con i suoi ex collaboratori e con le gerarchie vaticane, conferma in una dichiarazione di quattro pagine trasmessa dall'hotel Hilton di New York, la decisione di sposarsi domani con Maria Sung, la donna coreana di 43 anni scelta per il matrimonio dal reverendo Moon.
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