Labirinti italiani del sacro ai tempi della "New Age"

di Raffaele Mezza ("Il Mattino. Quotidiano di Napoli", 9 luglio 2001)

 

Dodici anni di ricerche effettuate da una équipe di esperti coordinati da Massimo Introvigne, fondatore e direttore del Cesnur (Centro Studi sulle Nuove Religioni) per fornire una mappa articolata di oltre 600 denominazioni religiose, o equiparate, esistenti oggi nel nostro Paese. È la Enciclopedia delle religioni in Italia (Elledici, pagg. 1048, lire 120mila), un volume rigorosamente informativo ed aconfessionale, redatto non in ordine alfabetico ma per sezioni e raggruppamenti, dalle grandi religioni "storiche", alle più minuscole e talvolta stravaganti sètte, senza escludere i movimenti spiritici e il satanismo. Si tratta, ovviamente, di un’opera collettiva, divisa e suddivisa per "famiglie spirituali", come dice il curatore, che non manca di annotare, per ciascuna voce, la bibliografia essenziale. Ottimo l’indice analitico, anche delle persone, scorrendo il quale, il lettore medio italiano resterà stupito nell’apprendere che da noi possano pullulare tante e tali credenze.

Ma il volume si presenta utilissimo anche per i dati statistici che offre, distinguendo tra cittadini italiani e immigrati. Secondo l’ultimo censimento, i primi sono 57.440.000, dei quali il 98.8% cattolici battezzati. Il restante 1.92% forma le minoranze religiose, cioè 1.110.300 italiani. La seconda religione per numero di aderenti è la Congregazione dei Testimoni di Geova, con 400mila fedeli. Seguono i Protestanti, nelle loro differenti tradizioni, per complessive 363mila unità (60mila gli appartenenti alle cosiddette "Chiese Storiche", e ben 250mila dalla vasta area "pentecostale", oltre alle Chiese che si autodefiniscono "Libere"). Gli Ortodossi ammontano a 20mila, mentre i cittadini di religione ebraica sono 35mila. Gli italiani di fede islamica non superano il tetto dei 13mila; gli induisti 15mila e 74mila i buddisti, tralasciando denominazioni meno numerose. Quanto agli adepti dei movimenti di New Age e Next Age, sono 20mila.

Ma i dati sopra riportati cambiano notevolmente se da coloro che hanno la cittadinanza italiana passiamo agli immigrati i quali, secondo una recente stima della "Caritas" - clandestini a parte - hanno già raggiunto il numero di 1.489.874 unità. Con la loro presenza, i musulmani (580mila) sorpassano tutti gli altri, divenendo essi, per numero, la seconda religione in Italia. E così, più o meno, lievitano le altre fedi religiose sopra riportate. L’elenco di movimenti ed associazioni di matrice orientale, gnostica, magica e persino ufologia, è interminabile e ve lo risparmiamo.

Non possiamo, invece, tacere le "devianze" che si riscontrano anche in campo cattolico. Valga per tutti l’esempio dei "sedevacantisti" (di coloro, cioè, che accusano di eresia l’attuale Pontefice), per non parlare degli "Antipapi", che attualmente sarebbero almeno cinque. Neppure lo scisma d’Occidente seppe partorire tanti Antipapi!