Una Enciclopedia porta alla luce il mondo intricato delle religioni

 di Giuseppe Lo Voi ("Comunicazioni Cristiane", anno XIII, n. 3, giugno-luglio 2001)

 Finalmente abbiamo un repertorio pratico e preciso, una imponente mappatura, una vera e propria enciclopedia delle religioni, delle vie spirituali e dei vari tipi di approccio al "sacro" presenti in Italia. Una realtà complessa e nascosta, antica, moderna e post-moderna, che vive e fermenta all’ombra della magnificente ed egemonica Chiesa Cattolica Romana, che fu religione di stato intollerante e dispotica verso qualsiasi manifestazione contraria alla propria dottrina.

Nel presente regime repubblicano, democratico e pluralista, tertio millennio ineunte, la stessa istituzione principe del cristianesimo in Italia, non può che compiacersi della ultima impresa culturale, di livello scientifico, compiuta da Massimo Introvigne, alla guida del prestigioso Centro Studi sulle Nuove Religioni (CESNUR) di Torino. E noi, come cristiani addetti ai lavori, anche.

Molte di quelle entità religiose perseguitate e ostacolate fino ai tempi recentissimi della Chiesa di Roma e da autorità ai vari livelli della Repubblica italiana, oggi si trovano classificate, schedate, spiegate e illustrate nella poderosa Enciclopedia delle religioni in Italia.

Aldilà della funzione scientifica e culturale della enciclopedia, la Chiesa tradizionale è messa così in grado di studiare il contesto religioso italiano, identificando i suoi concorrenti, i suoi antagonisti, i futuri potenziali alleati, gli inconsistenti. Sia pure dopo i fasti del Giubileo, la Chiesa oggi si vede minoranza messa in discussione dall’interno ed all’esterno. Il recente Concistoro dei Cardinali ha individuato alcune direttrici di fondo su cui muoversi nell’attuale contesto culturale, religioso e spirituale. Ma c’è interesse anche a confrontarsi con le altre forze in campo.

Quel tanto meno che altri avevano pensato di fare in materia e non hanno poi realizzato, quello che il Ministero dell’Interno - Affari di Culto Acattolici - aveva tentato di compiere sul piano burocratico, oggi è stato brillantemente portato alla luce grazie al CESNUR, alla coraggiosa editrice cattolica ecumenica Elledici, di Leumann (Torino), ai collaboratori del prof. Introvigne: Pierluigi Zoccatelli, dr. Nelly Ippolito Macrina, prof. Verònica Roldàn, agli altri collaboratori occasionali, volontari e sostenitori del Centro Studi di Torino.

Per tutte le parti in causa è bene che "tutto" ciò che era nascosto, ignoto e misconosciuto sia venuto alla luce. Proprio tutto tutto non era possibile, e non lo è, registrare una realtà "in continua mutazione" e dispersa in migliaia di angoli del territorio nazionale. Vi sono limiti nelle risorse umane e non si può dedicare più di tanto tempo e tanto denaro ad una impresa di dimensioni simili.

Chi si interessa di religioni, di movimenti spirituali e di sacro, ha finalmente uno strumento di conoscenza che gli offre sicuramente assai di più di quanto può legittimamente aspettarsi.

La ragione sta nell’intelligenza di una nuova "sociologia delle religioni", che non si contenta più dell’osservazione esteriore positiva, attardatasi sull’apprezzamento di motivazioni alquanto estranee alla natura del "sacro" (politiche, economiche), ma privilegia la ricerca sul campo e i dati che si assumono dall’ascolto diretto; in particolare è assai attenta alla genesi ed alla evoluzione storica dei movimenti religiosi, al loro dividersi o riprodursi in ramificazioni e diaspore.

Questo permette allo studioso di delineare delle mappe, riunendo in "famiglie religiose", alquanto omogenee, chiese e gruppi apparentemente assai distanti tra loro. Ne consegue una più precisa conoscenza e comprensione dei contesti religiosi attuali, nella loro dinamica, in Italia e spesso anche all’estero, in una prospettiva storica assai più ampia ed illuminante.

A questo proposito, ricordiamo dello stesso Introvigne La sfida pentecostale (editrice Elledici, 1996), una guida assai apprezzata per orientarsi nei variegati risvolti di un cristianesimo all’avanguardia dei nostri tempi, che è di forte stimolo al rinnovamento della stessa Chiesa tradizionale. Ne è esempio più noto il movimento carismatico.

Tra le più di seicento realtà religiose e spirituali presenti nel volume di oltre 1000 pagine, ve ne sono otto cattoliche, sette di antipapi e pretendenti, gruppi cattolici di frangia e scismatici; chiese ortodosse e antico-orientali.

Al protestantesimo presente nel nostro paese, l’enciclopedia dedica grande attenzione e l’informazione offerta è quanto di meglio e di più esatto sia stato finora pubblicato, malgrado non risulti esaustiva, come è premesso nella stessa introduzione.

Nell’introduzione si trova anche un ampio paragrafo dedicato alla questione delle "sette", che viene esposta nella sua drammatica problematicità. Specialmente noi, professionisti dell’informazione religiosa, abbiamo a lungo disinformato l’opinione pubblica, marchiando brutalmente chiese e religioni come "sette", sulla base dei nostri preconcetti o nelle lacune delle nostre conoscenze.

In questo vasto e complesso panorama delle religioni, vere o presunte o ambigue o pretestuose, dove neppure le istituzioni tradizionali risultano immune da deviazioni sociali, sono in questione i diritti umani, sanciti dalla Carta delle N.U., e quelli costituzionali, ma anche dall’altro lato la prevenzione e la sicurezza da gruppi e movimenti pericolosamente contestatari, se non addirittura criminali.

Tutto questo ci rende consapevoli dell’estrema necessità di esserne bene informati, perché nella confusione l’impatto delle tendenze negative e distruttrici sulla società può contrastare significativamente valori etici e civili che si vuol proporre alle nuove generazioni. È un motivo non secondario per rendere merito al CESNUR, che ha promosso l’iniziativa alla quale gli interessati e i lettori possono contribuire visitando il sito internet (www.cesnur.org) e indirizzando ogni segnalazione o richiesta in e-mail cesnur_to@virgilio.it per le future edizioni della Enciclopedia.