CESNUR - Centro Studi sulle Nuove Religioni diretto da Massimo Introvigne
www.cesnur.org
www.cesnur.org
La Messa è finita? Quanti italiani vanno effettivamente a Messa o frequentano regolarmente un altro culto religioso? La maggioranza delle indagini è condotta mediante sondaggi. Ma quanti di coloro che affermano di andare a Messa ci vanno poi per davvero? La diocesi di Piazza Armerina – che comprende grossi centri come Enna e Gela e altri più piccoli, e dove i dati non sono eccessivamente inquinati dalla presenza di turisti –, costituisce un “caso medio” ideale per rispondere alla difficile questione. In questa ricerca, unica in Italia per ampiezza di rilevamenti e minuziosa analisi dei dati, coloro che dichiarano nell’indagine di avere una pratica settimanale o più che settimanale – non solo cattolica – sono il 33,6%, mentre i frequentatori rilevati di Messe cattoliche nel week-end prescelto sono il 18,5%. Sarebbe sbagliato – spiegano gli autori della ricerca – considerare il primo dato “falso” e il secondo “vero”. Chi afferma di andare a Messa esprime già un’identificazione religiosa chiara, di cui non si può non tenere conto. L’immagine più adeguata è dunque quella dei cerchi concentrici, dai dominicantes contati alla porta delle chiese ai praticanti dichiarati, e da questi a quel 92,2% degli intervistati che si dichiara comunque cattolico. Ma la storia non finisce qui. Le minoranze religiose infatti in Italia sono spesso più presenti di quanto appaia a prima vista. Una seconda parte della ricerca ha portato a rilevare una per una le numerose minoranze – dai musulmani ai pentecostali e ai Testimoni di Geova – presenti sul territorio: il 3,5% della popolazione, che va aggiunto ai dati precedenti, in una zona dove solo il 3,3% degli intervistati si dichiara non credente.
Massimo Introvigne, sociologo e storico delle religioni di fama internazionale, vice-presidente dell’APSOR (Associazione Piemontese di Sociologia delle Religioni) e reggente nazionale vicario di Alleanza Cattolica, è autore di quaranta volumi e di oltre cento articoli pubblicati in riviste accademiche internazionali sulla nuova religiosità, il pluralismo religioso contemporaneo e il magistero pontificio. È fondatore e direttore del CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni. Ha diretto insieme a PierLuigi Zoccatelli la monumentale enciclopedia Le religioni in Italia.
PierLuigi Zoccatelli, vicedirettore del CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni, è membro della sezione “Sociologia della Religione” dell’Associazione Italiana di Sociologia e della ESSWE, la European Society for the Study of Western Esotericism. Autore di numerosi libri e articoli su riviste scientifiche internazionali in materia di religiosità contemporanea, i suoi scritti sono stati pubblicati in undici nazioni e sette lingue.
Estratto del volume: La frequenza ai riti religiosi nella Sicilia Centrale
The End of the Mass? Over-Reporting and Catholic Mass Attendance: An Empirical Study, by PierLuigi Zoccatelli - A paper presented at 2010 International Conference, Torino, Italy, 9-11 September 2010
Presentazione su "Avvenire", 6 giugno 2010
Pratica cattolica e minoranze religiose al centro Sicilia, di Valerio Cimino (La Sicilia, 27 giugno 2010)
Chi va a messa e chi no. L’incerto domani dell’Italia cattolica (Sandro Magister, 6.8.2010)
Who Goes to Mass and Who Doesn’t. The Uncertain Tomorrow of Catholic Italy (Sandro Magister, 6.8.2010)
Ceux qui vont à la messe et ceux qui n’y vont pas. L’avenir incertain de l’Italie catholique (Sandro Magister, 6.8.2010)
Quiénes van a Misa y quiénes no. El incierto mañana de la Italia católica (Sandro Magister, 6.8.2010)
The End of the Mass? Over-Reporting and Catholic Mass Attendance: An Empirical Study, by PierLuigi Zoccatelli
Recensione di Maria Immacolata Macioti (La critica sociologica, anno XLIV, n. 176, Inverno 2010, pp. 117-118)
Recension de Jean-Pierre Laurant (Archives de sciences sociales des religions, 56e année, n° 156, octobre-decémbre 2011, pp. 183-184)
Recensione di
G. Esposito (La Civiltà Cattolica, anno 163, quaderno 3891-3892,
4-18 agosto 2012, pp. 330-332)