CESNUR - Centro Studi sulle Nuove Religioni diretto da Massimo Introvigne
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Pubblicato nuovo volume sulle varie appartenenze
Il pluralismo religioso in provincia

di Valerio Cimino (La Sicilia, 11 gennaio 2009, p. 36)

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È stato pubblicato recentemente il volume «La fatica della complessità. Pluralismo religioso nella Sicilia Centrale» curato da PierLuigi Zoccatelli. La pubblicazione è edita dalla sede siciliana del Cesnur – il Centro Studi sulle Nuove Religioni, diretto dal sociologo delle religioni Massimo Introvigne. Si tratta di uno studio sociologico sulle nuove credenze e le nuove appartenenze religiose nella zona sud della provincia di Caltanissetta e in parte della provincia di Enna, cioè nei dodici comuni della diocesi di Piazza Armerina.

Questo nuovo studio è stato realizzato con il contributo dell’Assessorato Regionale dei Beni culturali ed ambientali e della Pubblica istruzione e con la fattiva collaborazione di mons. Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina, che ha voluto presentare il volume in quel Museo Diocesano. A realizzarlo un’équipe coordinata da Introvigne e da Zoccatelli e composta da Alberto Maira, Mihaela Ibanisteanu, Augusto Gamuzza e Lucia Palumbo. Ne è venuto fuori un “catalogo” per certi versi sorprendente di un pluralismo religioso particolarmente articolato e mutevole nel tempo e nei luoghi.

Alla presenza storica dei Valdesi nel territorio di Riesi si aggiunge, inattesa, la presenza del pentecostalismo con cifre statistiche di assoluto rilievo nell’area di Gela. Il territorio studiato si estende su 2.003 chilometri quadrati con una popolazione complessiva di poco superiore alle 220 mila persone e ospita 28 realtà religiose definite di minoranza (esclusa ovviamente la religione cattolica) con 7.626 aderenti cioè circa il 3,5% della popolazione complessiva residente. È una percentuale ben più alta del dato nazionale che si attesta al 2% esclusa la presenza islamica che, nel territorio interessato, è pari allo 0,3% della popolazione.

Di queste religioni ben 15 appartengono al cosiddetto “protestantesimo pentecostale”. Sono: Assemblee di Dio in Italia, Chiesa Cristiana Pentecostale Italiana, Congregazioni Cristiane Pentecostali, Kurion Iesoun, Chiesa Apostolica in Italia, Chiesa Apostolica Antica, Chiesa Evangelica Cristiana Pentecostale, Missione Popolare Libera, Comunità Cristiana, Chiesa sulla roccia, Ekklesia, Chiesa Evangelica Internazionale, Chiesa Evangelica della Riconciliazione, Missione Cristiana, Missione Cristiana Carismatica. Queste 15 religioni raccolgono 4.214 aderenti pari al 55,3% del totale di appartenenti a minoranze religiose nel territorio e l’1,9% dell’intera popolazione.

Nel complesso le realtà che hanno un substrato dottrinale d’impronta cristiana sono l’87,7% delle minoranze pari al 3% della popolazione, mentre le altre minoranze religiose presenti hanno 935 aderenti, pari al 12,3% delle minoranze e allo 0,4% della popolazione.

La più diffusa religione nell’area è la Chiesa Cristiana Pentecostale Italiana (22,4% delle minoranze e 0,8% della popolazione) seguita dai Testimoni di Geova (21,1% delle minoranze e 0,7% dell’intera popolazione).

Il “sorpasso” dei Pentecostali è un dato significativo in quanto ovunque sul territorio nazionale i Testimoni di Geova rappresentano sempre la prima minoranza. Meno diffuse le religioni di origine non cristiana o orientali. I Buddisti sono presenti a Gela e Riesi, la religione islamica Bahà’ì a Gela.

La Chiesa valdese a Riesi (nata nel 1871) ha avuto e ha ancora un rilevante ruolo sociale e culturale ma, secondo lo studio, conta oggi solo un centinaio di membri.

Anche la Chiesa Cristiana Pentecostale Italiana ha avuto il suo primo nucleo a Riesi (fondato nel 1922) e, dopo la Seconda guerra mondiale si è diffusa a Niscemi e a Gela dove oggi vi sono due comunità che operano anche tramite Radio Evangelo. A Gela, caso di grande interesse per la sua particolarità, gli appartenenti a religioni di minoranza sono circa 4.400 cioè il 5,7% della popolazione complessiva che è di 77.175 residenti.