I Commissione - Resoconto di mercoledì 13 aprile 2005
Libertà religiosa e culti ammessi.
C. 1576 Spini, C. 1902 Molinari e C. 2531 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, il 12 aprile 2005.
Donato BRUNO, presidente, fa presente che il relatore, alla luce del dibattito svoltosi nel corso della seduta di ieri, 12 aprile 2005, con riferimento alla natura degli effetti prodotti dalla trascrizione dell'atto di matrimonio celebrato con rito acattolico nei registri dello stato civile, ha presentato il nuovo emendamento 11.50 (vedi allegato 4).
Il sottosegretario Michele SAPONARA esprime parere favorevole sul nuovo emendamento 11.50 del relatore, che introduce una disposizione identica a quella contenuta in materia nelle intese stipulate dallo Stato italiano con le confessioni religiose diverse da quella cattolica.
Nitto Francesco PALMA (FI), intervenendo con riferimento all'emendamento 11.50 del relatore, osserva che, una volta superati i dubbi sorti nel corso della seduta di ieri, 12 aprile 2005, in merito agli effetti costitutivi della trascrizione, l'introduzione di una disposizione che riconosca gli effetti civili ai matrimoni celebrati di fronte ai ministri di culto acattolici a condizione che i relativi atti siano trascritti nei registri dello stato civile, appare del tutto pleonastica. A suo avviso, sembra invece opportuno affrontare la questione concernente gli effetti del matrimonio non trascritto, atteso che il comma 4 dell'articolo 11 non precisa quale sia il valore dell'atto omissivo e non prevede sanzioni in capo al ministro del culto che non provveda nei termini di legge a trasmettere all'ufficiale dello stato civile l'atto di matrimonio ai fini della sua trascrizione. Alla luce di tali considerazioni e riservandosi di svolgere in proposito ulteriori riflessioni, non esclude la possibilità di colmare la predetta lacuna ricorrendo all'articolo 328 del codice penale o comunque mediante l'introduzione di una norma di legge che sanzioni penalmente il comportamento omissivo.
La Commissione approva l'emendamento del relatore 11.50.
Giulio SCHMIDT (FI) ritira il suo emendamento 11.16.
La Commissione approva l'emendamento Amici 11.17.
Carlo LEONI (DS-U) sottoscrive l'emendamento Mascia 11.18.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mascia 11.18 e Montecchi 11.19.
Giulio SCHMIDT (FI) ritira il suo emendamento 11.20.
La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 11.21 del relatore e respinge l'emendamento Bricolo 12.1.
Giulio SCHMIDT (FI) ritira il suo emendamento 12.2.
Carlo LEONI (DS-U) sottoscrive gli emendamenti Mascia 12.4 e 12.5.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bricolo 12.3, Mascia 12.4 e 12.5 e approva l'emendamento Carrara 12.6, risultando così assorbiti gli emendamenti Leoni 12.7 e 12.8 del relatore. Respinge quindi gli emendamenti Bricolo 12.9 e Leoni 12.10 e approva l'emendamento Montecchi 12.11.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bricolo 13.1, 14.1, 14.2 e 15.1 e approva l'emendamento 15.2 del relatore. Respinge quindi gli emendamenti Amici 15.3 e Bricolo 15.4 ed approva gli identici emendamenti Montecchi *15.5 e *15.6 del relatore. La Commissione respinge inoltre l'emendamento Bricolo 16.1.
Luciano DUSSIN (LNFP), illustrando l'emendamento 17.1 di cui è firmatario, soppressivo dell'articolo 17, manifesta il proprio fermo dissenso rispetto alla disposizione da esso recata e rispetto alle altre disposizioni di cui agli articoli successivi che, nel disciplinare il procedimento di riconoscimento delle confessioni che non hanno stipulato intese con lo Stato italiano, vanificano di fatto lo strumento dell'intesa previsto dalla Costituzione per la regolamentazione dei rapporti tra lo stato italiano e le confessioni religiose diverse dalla cattolica, limitando di fatto anche le connesse prerogative parlamentari. In proposito, precisa, inoltre che il procedimento di riconoscimento previsto dall'articolo in esame consentirebbe anche a quelle confessioni religiose che, per motivi di merito, non hanno raggiunto intese con lo Stato italiano, di acquistare personalità giuridica e di essere riconosciute nel nostro Paese.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bricolo 17.1, Amici 18.1, Bricolo 19.1, 20.1, 21.1 e *22.2, identico all'emendamento Carrara *22.1. La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli emendamenti Bricolo 22.3 e 23.1.
Carlo LEONI (DS-U) sottoscrive l'emendamento 23.2 Mascia.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mascia 23.2, Bricolo 24.1 e Leoni 24.2.
Giulio SCHMIDT (FI) ritira il suo emendamento 24.3.
Carlo LEONI (DS-U) sottoscrive l'emendamento Mascia 24.5.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bricolo 24.4, Mascia 24.5 e Gibelli 25.1.
Carlo LEONI (DS-U) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Mascia 25.01.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Mascia 25.01 e l'emendamento Bricolo 26.1 e approva gli identici emendamenti Mascia *26.2 e Montecchi *26.3 nella nuova formulazione, proposta dal relatore nella seduta del 2 febbraio 2005, Leoni 26.4 e 26.5 del relatore.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bricolo 27.1, 28.1, 29.1 e 30.1.
Carlo LEONI (DS-U) sottoscrive l'emendamento Mascia 30.2.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mascia 30.2, Bricolo 31.1, Montecchi 31.2, Bricolo 32.1 e 33.1.
Carlo LEONI (DS-U) sottoscrive gli emendamenti Mascia *33.2, 33.4 e *33.5.
Giulio SCHMIDT (FI) ritira il suo emendamento *33.6.
La Commissione, con distinte votazioni, approva gli identici emendamenti Mascia *33.2 e Amici *33.3 e respinge gli emendamenti Mascia 33.4 e *33.5.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Montecchi 33.7, Bricolo 34.1 e 35.1, Gibelli 36.1, Bricolo 37.1, 38.1, 40.1 e 41.1.
Donato BRUNO, presidente, fa presente che si è così concluso l'esame degli articoli e dei relativi emendamenti e che la Commissione deve pertanto procedere alla votazione sul conferimento del mandato al
relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea, tenuto conto che l'esame del provvedimento è iscritto nel calendario dei lavori dell'Aula a partire da martedì 19 aprile 2005 e che nella giornata di domani non sono previste sedute della Commissione.
Luciano DUSSIN (LNFP) dichiara, a nome del suo gruppo, il voto convintamente contrario sulla proposta di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame.
Nuccio CARRARA (AN) dichiara, a nome del suo gruppo, voto di astensione sulla proposta di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame, esprimendo, nel contempo, apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore. Manifesta tuttavia perplessità che investono la stessa esigenza di procedere mediante un intervento legislativo in materia e, nel merito, rileva l'opportunità, al fine di procedere al riconoscimento delle confessioni religiose presenti nel nostro Paese, di valutarne l'effettiva consistenza numerica e sociale. Osserva, da ultimo, l'opportunità di precisare che, al fine di procedere all'apertura di edifici di culto, è necessario il rispetto dei regolamenti comunali e delle direttive impartite dal Ministero dell'interno.
Marco BOATO (Misto-VU) annuncia voto favorevole sulla proposta di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame, preannunciando la presentazione di taluni emendamenti correttivi. Rivendica quindi ai gruppi di opposizione il merito di avere richiesto con forza il prosieguo dell'iter del provvedimento in titolo, da ascriversi sia all'iniziativa governativa che a quella parlamentare. Ricorda che nel corso della scorsa legislatura un progetto di legge di analogo contenuto aveva trovato la convergenza dell'allora maggioranza e dell'allora opposizione e che non era giunto ad approvazione per via dell'ostruzionismo effettuato dai deputati appartenenti al gruppo della Lega Nord. In proposito, stigmatizza, da un lato, il fatto che il disegno di legge all'esame della Commissione rechi la sottoscrizione di due ministri appartenenti al gruppo della Lega Nord e, dall'altro, che un disegno di legge di iniziativa governativa sia stato iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea su richiesta dei gruppi di opposizione. Apprezza quindi il relatore per il lavoro svolto con prudente tenacia, nonché l'impegno assunto in sede di esame del provvedimento da parte del gruppo di Forza Italia, cui appartengono sia l'attuale che il precedente relatore. Concludendo, ribadisce la necessità di intervenire in via legislativa al fine di sostituire, in attuazione del dettato costituzionale, la vigente normativa che disciplina la materia, risalente al periodo fascista. Nel merito del provvedimento, esprime un giudizio complessivamente positivo, ma fortemente critico con riferimento al notevole ritardo con il quale si è giunti alla conclusione del procedimento legislativo in sede referente per via dell'ostruzionismo perpetrato da un gruppo parlamentare di maggioranza.
Giulio SCHMIDT (FI), nel dichiarare voto favorevole sulla proposta di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame, esprime apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore che ha avuto ad oggetto una materia complessa ed oggetto di posizioni divergenti anche all'interno dei gruppi di maggioranza.
Carlo LEONI (DS-U) dichiara, ritenendo di poter esprimere l'orientamento di altri gruppi di opposizione, voto favorevole sulla proposta di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Si riserva, tuttavia, di presentare in sede di esame del provvedimento in Assemblea molti degli emendamenti respinti in sede referente al fine di proseguire un confronto costruttivo nel merito. Concludendo, ritiene che non si possa sottacere la rilevanza politica della posizione di dissenso,
rispetto ad un disegno di legge di iniziativa governativa, assunta dal gruppo della Lega Nord.
Remo DIGIANDOMENICO (UDC) dichiara, manifestando apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore, voto favorevole sulla proposta di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame.
La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Donato BRUNO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
ALLEGATO 4
Libertà religiosa e culti ammessi (C. 1576 Spini, C. 1902 Molinari e C. 2531 Governo)
ULTERIORE EMENDAMENTO DEL RELATORE
ART. 11.
Al comma 1, premettere il seguente:
01. La Repubblica italiana riconosce gli effetti civili ai matrimoni celebrati secondo le disposizioni del presente articolo, a condizione che l'atto relativo sia trascritto nei registri dello stato civile.
11. 50.Il Relatore
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