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Massimo Introvigne, Cattolici, antisemitismo e sangue. Il mito dell'omicidio rituale. In appendice il voto del cardinale Lorenzo Ganganelli, O.F.M. (poi Papa Clemente XIV) approvato il 24 dicembre 1759
Sugarco, Milano 2004, ISBN 88-7198-489-7, 144 pp., euro 16,00.

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La letteratura sulle accuse di «omicidio rituale» di bambini (e talora adulti) cristiani rivolte agli ebrei è immensa. Decine di processi sono stati ricostruiti minuziosamente, e si è tentata anche qualche interpretazione d'insieme. Curiosamente, uno dei documenti più spesso citati in questa letteratura, nato in lingua italiana, non è mai stato pubblicato in Italia. Si tratta del voto approvato il 24 dicembre 1759 preparato per il Sant'Uffizio dal cardinale Lorenzo Ganganelli, che diventerà più tardi Papa con il nome di Clemente XIV. Riprendendo una tesi che compare in documenti del magistero pontificio fin dal Medioevo, il voto mette in guardia i cattolici dal prestare fede a false accuse contro gli ebrei, e presenta la questione dell'omicidio rituale come quella che oggi chiameremmo una leggenda urbana, non senza ricordare che le stesse accuse erano state rivolte dai pagani ai primi cristiani.
Il testo del futuro Clemente XIV è preceduto da uno studio che fa luce sui rapporti - complessi, ma mai univoci né unilaterali - fra la Chiesa cattolica e il mito dell'«omicidio rituale», che esponenti del mondo cattolico hanno nei secoli sia accreditato sia, come nel caso del voto del cardinale Ganganelli, autorevolmente smentito e combattuto. Il mito dell'«omicidio rituale» è quindi inquadrato in una sociologia dell'antisemitismo che ne mette in relazione la diffusione con epoche di crisi e di tensione in cui, poste di fronte a nemici esterni, le religioni maggioritarie si mostrano più sensibili alla tentazione dell'intolleranza nei confronti di avversari e concorrenti interni, contro i quali anche le accuse più estreme sono più facilmente credute e rimesse in circolazione.

Massimo Introvigne è fondatore e direttore del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) e membro della sezione di Sociologia della Religione dell'Associazione Italiana di Sociologia. È autore di quaranta volumi e di oltre cento articoli in materia di religioni contemporanee, molti dei quali dedicati ai nuovi movimenti religiosi, al fondamentalismo e al terrorismo di matrice religiosa. Ha diretto la monumentale Enciclopedia delle religioni in Italia (Elledici, 2001), e fra i primi ha fatto conoscere in Italia la teoria sociologica dell'economia religiosa insieme al padre della quale, Rodney Stark, ha pubblicato nel 2003 Dio è tornato, cui ha fatto seguito nel 2004 Fondamentalismi. Ha tenuto lezioni e coordinato corsi di formazione sulla violenza e i conflitti religiosi - fra gli altri - per il Critical Incidents Response Group dell'FBI e per esperti di sicurezza medio-orientali.

Recensione di Oscar Sanguinetti (Annali Italiani, febbraio 2005)
Non si accettano sacrifici, di Giulio Busi (Il Sole 24 Ore - Domenica, n. 64, 6 marzo 2005)
Così sono nate alcune delle calunnie contro gli ebrei - Massimo Introvigne analizza i presunti omicidi di cristiani per ottenere il loro sangue (Zenit.org, 27 maggio 2005)
"Omicidio rituale", ebraismo e cristianesimo, di don Pietro Cantoni (Il Timone, anno VII, luglio-agosto 2005)
L'accusa del sangue e il popolo eletto: così nasce un’infamia, di Armando Torno (Corriere della Sera, 21 agosto 2005)
Cattolici, antisemitismo e sangue, di Andrea Menegotto (Il Settimanale di Padre Pio, anno IV, n. 42, 30 ottobre 2005)
Cattolici, antisemitismo e sangue. Il mito dell'omicidio rituale, di Francesco Pappalardo (Il Corriere del Sud, anno XIV, n. 17, 1-15 novembre 2005)

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