Una recensione alla prima guida italiana al serial TV Buffydi Andrea Menegotto (marzo 2004)[articolo parzialmente anticipato con il titolo redazionale «Vampiri cattivi e buoni» in il Domenicale, anno 3, numero 10, 6 marzo 2004] È questo lo slogan del serial TV creato da Joss Whedon Buffy lammazzavampiri, ormai conclusosi - alla settima e gloriosa stagione - negli USA e giunto in Italia, peraltro vittima di una programmazione a dir poco schizofrenica, alla sesta stagione. Dopo ampie proteste dei fan italiani (fra questi spiccano in Italia i membri del BAIC, il Buffy and Angel Italian Club, con sede a Milano; sito Internet: www.nightisland.net/baic), Italia 1 promette di trasmettere a breve lultima stagione, mentre lemittente satellitare Fox, visibile tramite abbonamento Sky, che propone al pubblico italiano numerosi telefilm che negli Stati Uniti hanno goduto o godono di ampio successo, sta attualmente trasmettendo la prima stagione di Buffy ed ha concluso sempre la prima dello spin-off Angel, dove il protagonista è il vampiro-buono Angel (impersonato da David Boreanz) e in cui ricompaiono alcuni personaggi della «serie-madre» fra cui la stessa «cacciatrice». Il grande successo che il telefilm ha avuto negli Stati Uniti, regalando ampia visibilità ad alcuni attori, in primis a Sarah Michelle Gellar (Buffy) - in realtà già fattasi notare da pubblico e critica nel 1999 in Cruel Intentios - che ha acquisito un ruolo di tutto rispetto in Scooby-Doo, non ha un oggettivo corrispondente nel nostro Paese. Tuttavia, Buffy è stato ugualmente parecchio apprezzato da appassionati e cultori del genere horror, del mito del vampiro e della produzione in ambito popular culture, ma anche dal pubblico, giovane e meno giovane, che semplicemente ha seguito e si è affezionato al serial. Buffy ha avuto un seguito anche editoriale soprattutto, ma non esclusivamente, in lingua inglese: dai comics ai romanzi, dalle riviste, alle guide al serial, dai convegni ai numerosi saggi prodotti in ambito accademico; in questa impresa non manca fortunatamente lItalia, che si segnala per un interessante lavoro di Chiara Poli, sceneggiatrice, critico televisivo e cinematografico, Ammazzavampiri. La prima guida italiana al serial TV Buffy, un libro che merita di essere letto per la competenza dellautrice nello sviscerare i temi e i significati che emergono dal telefilm. Interessantissimi i capitoli dedicati a ricostruire la psicologia dei personaggi principali, spesso contraddistinti - come la fiction è vicina alla vita reale!, ce lo insegna peraltro mirabilmente, con altre ambientazioni e argomenti tematici, il grande John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973) - dallambiguità e dalla lotta interiore fra scelte buone e sofferte e scelte «magiche» facili, attraenti, ma corredate da conseguenze funeste. Scrive a questo proposito la Poli, cogliendo perfettamente lo «spirito» del telefilm: «Lelemento magico che crea guai ai nostri eroi è chiaramente la trasposizione dei comuni desideri delle persone: basti pensare agli incantesimi cui i protagonisti potrebbero ricorrere per far svanire tutte quelle situazioni difficili che, nel nostro Paese, fanno la fortuna di maghi, cartomanti e affini [...] Buffy ci mette in guardia da una bacchetta magica per ottenere ciò che non ci spetta. La magia spiega ogni cosa nel mondo di Buffy, ma al contempo ci ammonisce dal desiderarla per modificare il naturale corso della vita [...] Lunica forza in grado di salvare il mondo è lAmore» (p. 46-48). Il volume di Chiara Poli ci dimostra una volta in più che il genere della supernatural fiction, attraverso luso del simbolo, del mito, dellorrorifico e del fantasy, rappresenta, attraverso immagini, niente più che le nostre ansie, paure, angosce, i nostri sbagli e le nostre vittorie... qualcosa quindi di tanto «reale», quanto almeno lo è la nostra condizione umana. Chiara Poli, Ammazzavampiri. La prima guida italiana al serial TV Buffy, Edizioni di Cineforum Edizioni ETS, Torre Boldone (Bergamo) Pisa 2003, pp. 263, € 13,00. |