CESNUR - center for studies on new religions

Religioni allo specchio: la necessità di confrontarsi per chiarire il proprio credo

 

di Enzo Bianchi (“La Stampa – Tuttolibri”, 30 giugno 2001)

 

Un’enciclopedia delle “fedi” in Italia, raggruppate per famiglie: un lavoro di rara scrupolosità

Temuta e ingigantita dagli uni, auspicata ed enfatizzata da altri, ignorata o rimossa da altri ancora, in questi ultimi anni si è comunque affacciata anche in Italia una nuova stagione di convivenza civile tra appartenenti a universi religiosi e culturali diversi: stagione che richiede a tutti, indipendentemente dall’adesione o meno all’una o all’altra fede, di divenire competenti ed esperti di diversità, allenati a riconoscere l’alterità, capaci di incontrare e quindi di comunicare con uomini e donne provenienti da altre culture, abitati da altre fedi, ricchi di altre esperienze.
Stagione di dialogo, per la quale ci scopriamo però ancora impreparati, carenti di conoscenze, di strumenti, di abitudini, di linguaggi collaudati e adatti a una comunicazione che sappia andare in profondità, scavando sotto la crosta della curiosità e delle facili etichette, evitando le insidie dei luoghi comuni e il generico fascino dell’esotico, contrastando gli impulsi emotivi e i ripiegamenti difensivi.
Ci si può quindi solo rallegrare dell’uscita di un’opera come la Enciclopedia delle Religioni in Italia, frutto maturo del pluriennale lavoro del Centro Studi sulle Nuove Religioni fondato e diretto da Massimo Introvigne. Lavoro di rara scrupolosità e correttezza, attento da un lato a presentare ogni realtà a partire innanzitutto da come essa stessa si definisce e, d’altro lato, a fissare alcuni criteri unificanti e a fornire un approccio scientifico a una materia “soggettiva” come poche.
La prima, e non irrilevante, difficoltà che incontra chi voglia approntare una “enciclopedia delle religioni” è infatti la definizione stessa di “religione”. Ora, il curatore, consapevole “che tutti gli usi della controversa etichetta ‘religione’ sono orientati a un risultato”, fissa con chiarezza il risultato che la sua opera cerca di raggiungere, e ad esso conforma l’impostazione della struttura e la scelta delle singole voci: “documentare la vasta area del ‘campo religioso’, quel complesso di credenze, aspirazioni, relazioni con il sacro, risposte alle ‘domande ultime’ che, qualunque estensione gli si dia, non coincide in ogni caso con gli usi della parola ‘religione’ orientati a risultati giuridici”.
Altra opzione opportunamente adottata è quella di focalizzare i dati statistici su realtà aventi come membri “cittadini italiani” (tali per nascita, matrimonio contratto, permanenza pluriennale): non per ignorare o sminuire il complesso fenomeno immigratorio - così significativo anche in ambito “religioso” - ma per meglio coglierlo in una fase più “matura”, di ormai sedimentata compenetrazione con la cultura del nostro paese.
Analogamente si è data voce solo a “religioni” aventi una sia pur esile “organizzazione” stabile, per evitare - in un’epoca da molti definita di “supermercato del religioso” - di avere una voce per ogni “carrello di acquisti” liberamente riempito di merce eterogenea dal singolo consumatore: con lucidità il curatore evidenzia il rischio che in questa nuova stagione la cosiddetta “spiritualità del Sé” finisca per ridursi a una semplice “spiritualità del Me”…
L’enciclopedia - rifuggendo anche dal semplice ordine alfabetico e raggruppando le voci per “famiglie” di appartenenza, brevemente ma accuratamente introdotte - si presenta quindi non solo come utile miniera da cui attingere curiosità, indicazioni bibliografiche e indirizzi (pure copiosamente presenti), ma come autorevole chiave di lettura di un fenomeno, come strumento per pensare: un’opera da leggere, quindi, non solo da consultare, perché, come ricorda l’Introduzione, “lo studiò delle minoranze religiose non è una semplice curiosità, ma costituisce un elemento essenziale per la comprensione dello scenario religioso contemporaneo” e, aggiungo io, per un approfondimento delle proprie convinzioni di fede e delle proprie radici etiche e culturali.
Sì, perché la diversità non può essere semplicemente tollerata ma va condivisa, accettando il mistero dell’altro che sovente si presenta a noi come enigma chiamato a “sciogliersi” in insegnamento: ancora una volta l’altro può diventare il maestro; colui che mi insegna a riscoprire il fondamento del mio atteggiamento e mi provoca a ritrovare un linguaggio adatto a “rendere conto della speranza” che, qui e ora, mi abita.

copertina - cover
Enciclopedia delle Religioni in Italia: ora pubblicata!

You can now order your copy of CESNUR’s Enciclopedia delle religioni in Italia

ordina questo libro

[Home Page] [Cos'è il CESNUR] [Biblioteca del CESNUR] [Testi e documenti] [Libri] [Convegni]

cesnur e-mail

[Home Page] [About CESNUR] [CESNUR Library] [Texts & Documents] [Book Reviews] [Conferences]