Acquese la via per la spiritualità?

A pochi giorni dal 21 giugno, data del solstizio d’estate, la più antica ricorrenza di memoria celtica, si scopre che la provincia di Alessandria - ed in particolare l’Acquese - è ritenuta dagli studiosi quale "laboratorio" privilegiato per cercare di capire cosa spinge una parte degli italiani a immergersi in nuove forme di spiritualità.

Proprio in questi giorni è uscita, a livello nazionale, la prima Enciclopedia delle religioni in Italia, edita dalla Elledici e redatta da un pool di esperti universitari del Cesnur di Torino, ovvero il Centro Studi sulle Nuove Religioni diretto dal professor Massimo Introvigne.

Nell’opera, un tomo di oltre mille pagine, viene analizzato con precisione certosina il vasto universo della religiosità nel nostro Paese, partendo dalla religione storica, ovvero il Cristianesimo di confessione cattolica, e addentrandosi nell’ortodossia, nell’ebraismo, passando per l’Islam di recente importazione, fino ai movimenti sincretici orientali, new e next Age.

In tale contesto, l’Alessandrino ha nella zona dell’Acquese un punto di riferimento davvero privilegiato.

L’opera enciclopedica del Cesnur cita infatti, in due voci, Acqui Terme e Cremolino.

Partendo dalla città della Bollente, Introvigne & Co evidenziano la presenza dell’associazione "Finalmente arcobaleno" diretta da Anna Foglino.

Questo ambito si inserisce nel filone della cosiddetta "crescita personale", utilizzando la tecnica di comunicazione a diade, il tutto culminante negli "Intensivi di illuminazione", tre giorni di full immersion per giungere alla "Verità ultima".

A Cremolino, invece, a metà strada fra Acqui e Ovada, esiste l’associazione "Satipatthana Vipassana-Dhammaloka".

Nell’Acquese, questo centro è indicato come una sorta di monastero che si inserisce nella tradizione buddista.

Risulta che sin dal 1991, anno della sua fondazione, parecchie persone si rechino a Cremolino da diverse località italiane per apprendere le tecniche di meditazione volte al raggiungimento dell’illuminazione.

Il monastero ha la sua casa madre in Birmania.

Sebbene l’opera di Introvigne non ne faccia cenno, almeno in questa prima edizione, nell’Acquese esiste una folta componente spirituale di origine orientale, ma anche della "Tradizione" occidentale esoterica, e non mancano i cultori della corrente vetero celtica, rappresentata dal Rosa+Croce Flavio Ranisi: risulta che nella sola Acqui esistano ben otto centri di meditazione esoterica, record assoluto in tutto il Basso Piemonte.